mio commento: è una presenza inopportuna! non capisco perché qualcuno deve vivere di menzogne nonostante prove documentate. Questi amministratori non possono fare a meno di prendere in giro i cittadini. Voglio sperare che tutte le gaffe pesanti di questi “politici” siano ben ricordate dai cittadini che giornalmente sono costretti a vivere queste situazioni di bassissimo piano. Il ricordo deve essere ben presente quando questi “amministratori” si ripresenteranno per essere di nuovo eletti. Se vogliamo dare un messaggio a costoro l’unica maniera per farlo è il consenso che ovviamente certi personaggi non meritano. Mario Piromallo
Prete pedofilo al convegno anti gay, Maroni prende le distanze: “Una presenza inopportuna”
Il governatore leghista della Lombardia interviene sulla presenza di don Mauro Inzoli al convegno milanese sulla famiglia: “Non lo conoscevo”. Ma non era la prima volta che i due si incrociavano
Il governatore Roberto Maroni “Era un convegno aperto al pubblico, non conoscevo questa persona: l’unico rammarico è che il cerimoniale non mi abbia informato, altrimenti quella persona sarebbe stata allontanata perché non era opportuno che stesse lì”: il presidente della Regione Lombardia, il leghista Roberto Maroni, ha risposto così a una domanda sulla presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia di sabato scorso. Don Inzoli, ex parroco di Crema, era stato costretto dal Vaticano a ritirarsi a vita privata per accuse di abusi su minori.
A chi gli ha chiesto, durante una conferenza stampa, se si sia pentito di aver partecipato al convegno di sabato sulla famiglia che è stato accusato di omofobia, Maroni ha risposto: “Assolutamente no”. E ha aggiunto che “tutte le iniziative sono confermate” per il futuro. “Dal convegno sono emersi contenuti importanti – secondo il governatore della Lombardia – E confermo che questa settimana costituiremo i forum delle famiglie per organizzare il convegno internazionale durante Expo 2015 dedicato proprio alla famiglia, che si terrà tra fine settembre e inizio ottobre”.
Ma le parole di Maroni (“non conoscevo don Inzoli”) vengono smentite da almeno due fotografie che girano in Rete. La prima è proprio di sabato scorso e ritrae il governatore che lo saluta porgendogli la mano. La seconda invece è del 2004: Maroni è al tavolo dei relatori di un convegno tenuto a Crema, ospite dell’associazione guidata proprio da don Inzoli (Fraternità onlus), seduto a due passi da lui. Del resto Inzoli non era un prete qualunque: uomo di riferimento di Comunione e liberazione in Lombardia, nonché vicepresidente della Compagnia delle opere. Difficile, per un politico lombardo di spicco (e del centrodestra), non sapere chi fosse.
Il presidente del consiglio regionale lombardo, Raffaele Cattaneo (Ncd), che sedeva accanto a Maroni in prima fila, ha smentito una ricostruzione secondo cui sarebbero stati i suoi uffici ad accreditare don Inzoli al convegno: “Gli accrediti istituzionali sono stati gestiti dalla giunta regionale, com’è noto, e il convegno, peraltro, era aperto al pubblico. Gli unici accrediti effettuati dalla segreteria sono stati per la moglie del presidente e per i collaboratori che lo hanno accompagnato”.
fonte: la Repubblica di Milano
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/01/19/news/prete_pedofilo_al_convegno_anti_gay_maroni_prende_le_distanze_presenza_inopportuna-105288666/