Milano: politici e imprenditori non pagano Area C

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mio commento: francamente mi sembra veramente troppo. L’abuso della posizione di preminenza occupata, che oltretutto comporta lauti compensi, deve essere bandito. La moralità è un’altra cosa e a certi livelli non è presa in considerazione. Mario Piromallo

Milano, aumentano politici e imprenditori che non pagano Area C. E a San Siro gratis in 14.500

Il radicale Cappato sulle esenzioni concesse da Palazzo Marino: “Dopo quattro anni l’amministrazione non ha ancora scelto un metodo chiaro e rigoroso di rendicontazione di omaggi e permessi”

di ILARIA CARRA e ALESSIA GALLIONE

Sono tutti i bonus distribuiti dal Comune di Milano. A cominciare da quanti possono varcare i confini di Area C senza pagare: un esercito di esentati che aumenta. Le richieste arrivano per lo più da forze dell’ordine, ospedali ed enti pubblici. E le auto che possono godere di questo permesso speciale sono salite da 6.167 nel 2013 a 7.872 nel 2014. Dopo un giro di vite e una prima sforbiciata di oltre il 30 per cento fatta in passato, però, tornano a crescere lievemente anche i pass per sfrecciare lungo le corsie preferenziali: secondo i dati dei Radicali, hanno ripreso vigore passando da 3.529 a 3.654.

Risultano in aumento anche i pass per il parcheggio libero sulle strisce, ma è un dato di difficile comparazione con il passato perché c’è stato un cambio di regole. A calare, invece, sono i biglietti per assistere gratuitamente a uno spettacolo teatrale, che si attestano sui 1.172. Numeri diversi da quelli di quanti, anche lo scorso anno, hanno beneficiato dei 14.500 ingressi omaggio per una partita o un concerto a San Siro. Sono fronti su cui la giunta ha cercato di stringere le maglie e cambiare le regole. Come i biglietti per lo stadio “ridistribuiti alla città”, rivendica l’amministrazione, quelli per la prima della Scala in passato destinati ai politici e oggi venduti per beneficenza. E se per i jolly che riguardano la mobilità lo scorso settembre c’è stata un’ordinanza che ha tentato di mettere in freno alle richieste, per le corsie preferenziali si promettono “criteri ancora più restrittivi”.

Eppure, per il consigliere radicale Marco Cappato, i privilegi rimangono. E soprattutto, denuncia, “dopo quattro anni l’amministrazione non ha ancora scelto un metodo chiaro e rigoroso di rendicontazione di omaggi ed esenzioni, che in molti casi non accennano a diminuire”. Ma chi sono i “privilegiati” di Area C? Sono per lo più enti pubblici, aziende ospedaliere e forze dell’ordine. In un anno, circa 1.700 in più. Come mai? Una spiegazione la dà l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: “Spesso chi ha l’esenzione richiede pass per nuovi mezzi ma si dimentica di cancellare quelli sui vecchi: nuovi permessi non vuol dire per forza accessi in più in Area C, che difatti rimangono più o meno stabili. Proveremo a fare pulizia di questi dati anche se rischiamo di creare contenziosi”.

Anche i pass per la sosta risultano aumentati. Erano 1.595 nel 2013, oggi ci sono tre elenchi. Il primo riguarda 1.008 pass che sono in esaurimento, scadono entro settembre, ancora rispondono alle vecchie regole. Un elenco di singole persone e di enti – consiglieri comunali, funzionari e dirigenti di Comune e Regione e delle partecipate, assessori, magistrati, ospedali, università – dove compaiono anche i parlamentari Bernardo, Palmieri, Casati, Casero, Corsaro, Lupi e Cova, Colucci, Mirabelli, Galimberti e l’europarlamentare Toia. Per loro il pass permette di parcheggiare in tutta la città. Una possibilità che dal 2014 l’amministrazione non concede (quasi) più: le nuove regole limitano la concessione a singole zone o spicchi.

È proprio in base a queste regole che Palazzo Marino spiega l’incremento. Vale per i consiglieri di zona, medici e mezzi di servizio di enti e partecipate che avrebbero dovuto cambiare il pass per circoscriverlo alla propria zona. È questo il secondo elenco, 1.340 pass nominativi a scadenza entro l’anno e con validità differenziate. Anche qui si trovano i nomi di senatori, deputati ed europarlamentari eletti (o domiciliati) a Milano: Albertini, Caliendo, Comi, Romani, Squeri, Zuffada, La Russa, Mauro, Mauri, Panzeri, Rampi e Tremonti. In un terzo elenco ci sarebbero poi i1.538 permessi per polizia locale, questura e carabinieri. Forte la passione dei politici anche per le corsie preferenziali. Dai parlamentari ai rappresentanti locali.

Fermandosi alla giunta di Palazzo Marino, chi ha il lasciapassare è il sindaco Pisapia e gli assessori Benelli, D’Alfonso, Del Corno, Maran, Granelli e Tajani. In Regione non compare il presidente Maroni, ma ecco la schiera di assessori e sottosegretari: Mantovani, Garavaglia, Aprea, Beccalossi, Bordonali, Cantù, Gallera, Sorte, Rossi e Sala. Tra chi può imboccare una via veloce c’è anche una categoria di vip. “Alte personalità”, vengono definite, e vanno dai Berlusconi – Silvio, Paolo e Barbara – a Franco Bernabè, dall’ex sindaco Letizia Moratti alla cognata Maria Rosa a Saverio Moschillo, da Paolo Scaroni a Giuseppe Scalise, Paolo Scarpis, Umberto Veronesi, Adriano Galliani.

Molti i consolati, i mezzi di servizio del Comune, le Asl, le università, ma anche giornali, tante banche e società. È su queste ultime che è arrivata la stretta che, ora, si cercherà di tagliare ancora. I margini di manovra, chiarisce però Maran, non sono molti. Una proposta in realtà non è mai stata concretizzata: far pagare alle grosse aziende. “È molto complesso”, dice. Passiamo allo stadio: tra i pochi consiglieri che hanno rinunciato ai posti per le partite ci sono quelli del Pd Monguzzi, Stanzani, Bertolè, Ghezzi, Giungi, Gentili.

n giunta non hanno mai usufruito dei biglietti omaggio Granelli, Majorino, Balzani, Del Corno, Maran. Per i concerti estivi, soltanto tre esponenti dell’aula non hanno approfittato della possibilità di ascoltare da Vasco ai Pearl Jam, Bertolè, Gentili e Monguzzi. In giunta il record va all’assessore Rozza con 22 ticket, seguita da Bisconti (6) e Benelli (2).

fonte: la Repubblica

http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/04/04/news/milano_aumentano_i_politici_e_imprenditori_che_non_pagano_area_c_e_a_san_siro_14_500_biglietti_gratis-111174692/