Brrr, il partito dell’auto: che paura!
“La giunta Moratti non ha mai fatto aumenti nel settore del trasporto pubblico e da questo punto di vista il confronto con l’attuale giunta è impietoso”, dice Edoardo Croci in un Blog del Corriere.
Premesso che la mazzata era stata data quando da 1.500 lire il biglietto è stato portato a 1 euro (contribuendo così al disastro del passaggio lira-euro), per cui per un po’ di anni era consigliabile non toccare le tariffe, sia magari anche l’avere usato l’Atm come bancomat ad avere creato i presupporti per la necessità degli aumenti da parte della Giunta Pisapia? “Più debiti e patrimonio più fragile, così la Moratti ha impoverito l’Atm. “Federconsumatori: 880 milioni di debiti, decisivi i prelievi effettuati dal Comune”, titola un quotidiano il 20.09.2011.
Ma la linearità non deve essere il forte dell’ex assessore alla Mobilità nella Giunta Moratti, poi dalla Brichetto estromesso, se dopo essersi presentato con una sua lista a sostegno della ricandidatura della Moratti, perse le elezioni, ha tirato fuori dal cilindro cinque confusionari quesiti referendari, il risultato di uno dei quali ha portato all’instaurazione dell’Area C (la gallina dalle uova d’oro).
Area C realizzata da una Giunta (dalla quale è fuori ma evidentemente non si sente fuori) che ora mette in guardia: attenzione che, ciò che avete fatto, l’avete fatto “senza neppure coinvolgere la Consulta per i cinque referendum ambientali”. (Candidandosi a prossimo assessore alla Mobilità?) “Il tema della mobilità sostenibile risulta essere in cima agli obiettivi espressi dall’Amministrazione Pisapia. Questi passi indietro, anche se giustificati dalle ristrettezze di bilancio, rischiano di far tornare in auge il partito dell’auto”.
lorenzopozzati@libero.it
http://milanesi.corriere.it/2013/08/04/rincari-atm-cosi-non-va/