Van Gogh, Chagall, Segantini (e non solo): a Milano le feste di Natale sono nel segno dell’arte
Palazzo Marino garantisce fino all’Epifania l’apertura al pubblico di tutti i musei civici e delle mostre promosse dal Comune. E Palazzo reale prolunga gli orari delle sue esposizioni
di LUCIA LANDONI
Un Natale nel segno dell’arte per i milanesi che resteranno in città: Palazzo Marino garantisce fino all’Epifania l’apertura al pubblico di tutti i musei civici e delle mostre promosse dal Comune. Per ospitare quanti più amanti dell’arte possibile, Palazzo Reale farà gli straordinari prolungando gli orari delle esposizioni dedicate a Chagall, Vang Gogh e Segantini, che saranno visitabili la domenica fino alle 21, il lunedì dalle 9.30 alle 19.30 e a Capodanno dalle 14.30 alle 22.30. Il 4 gennaio, in occasione dell’iniziativa ‘Domenica al museo’, organizzata dal ministero per i Beni culturali, sarà possibile ammirare gratuitamente le collezioni permanenti dei musei civici milanesi.
“Nella nostra città l’arte e la cultura non vanno mai in vacanza e anche durante il periodo delle festività offriamo ai milanesi e ai turisti varie occasioni di visitare musei e mostre prestigiose – spiega Filippo Del Corno, assessore alla Cultura – L’obiettivo è puntare sulla qualità e sulla varietà per soddisfare i visitatori di tutte le età e i più diversi interessi del pubblico, con un’attenzione particolare alle famiglie. Le proposte spaziano dalla fotografia contemporanea ai grandi nomi della storia dell’arte per arrivare agli innovativi allestimenti dedicati alla scienza dell’alimentazione”.
Proprio per entrare già in ottica Expo e avvicinarsi in maniera consapevole ai temi che tra qualche mese faranno di Milano il centro del mondo, nell’arco dell’intero periodo natalizio rimarrà aperta la mostra-focus sul cibo ‘Food – La scienza dai semi al piatto’ al Museo di storia naturale. Si parla di alimentazione anche al Museo del Risorgimento, che ospita la mostra ‘I lavoratori del cibo’, dedicata alle professioni delle cascine di una volta, e allo Studio museo Messina, aperto il giorno di Santo Stefano per l’inaugurazione (in programma alle 19) del teatrolaboratorio ‘Pane e mate’ e dell’installazione “Nutrire l’anima” a cura di Salvatore Fiorini, ma anche il 31 dicembre, il 1° e il 6 gennaio.
Saranno sempre aperte per i visitatori le porte dell’Acquario civico, dov’è allestita l’esposizione dedicata a ‘Conrad e il mare’, mentre a Natale, il 1° gennaio e il 5 gennaio chiuderanno i battenti i musei del Castello Sforzesco, il Museo archeologico, Palazzo Morando e il Museo del Risorgimento (tutti visitabili però alla vigilia, il 26 dicembre, a San Silvestro e all’Epifania). Oltre ai capolavori di Chagall, Van Gogh e Segantini, a Palazzo Reale a Natale e Santo Stefano, al 31 dicembre, a Capodanno e il 6 gennaio si possono ammirare le opere di Amos Gitai e gli scatti che ripercorrono la storia del calendario Pirelli.
Stessi giorni di apertura anche per il Pac – con la rassegna di arte e cinema ‘Glitch’ – per Palazzo Marino, che si trasforma in museo in occasione delle festività esponendo in sala Alessi la Madonna Estérhazy di Raffaello, Palazzo della Ragione dov’è in calendario la mostra fotografica sulla carriera di Walter Bonatti, la Gam con la personale dello scultore Alberto Giacometti e il Museo del Novecento, dove sono in mostra le opere di Yves Klein e Lucio Fontana. All’ultimo dell’anno e il giorno dell’Epifania sarà aperta la casa-museo Boschi Di Stefano.
fonte: Repubblica Milano