Via Padova, ore 14. Fermata del bus 56 davanti al Maxi Simply, angolo via san Giovanni Battista de la Salle. Scendono alcune persone, capannello, arriva una volante della polizia. Una donna ecuadoriana mi ha spiegato poi: c’erano 5 ragazzi albanesi seduti, è salita una donna araba con un bambino e un marocchino ha chiesto agli albanesi di farla sedere. Per tutta risposta questi lo volevano massacrare. L’autista, mentre era in viaggio, ha chiamato la polizia e in pochi minuti sono arrivate, oltre la prima, altre cinque volanti. Plaudo alla tempestività dell’intervento e alla coscienza civica dell’autista del mezzo pubblico (fortunatamente diverso da quello della Liguria al quale il nonno dice gli aveva consigliato di farsi sempre e solo i fatti suoi, cosa che infatti ha fatto anche quando un branco, composto da due femmine e quattro maschi, ha picchiato, sino a ridurlo quasi in fin di vita un 40enne, al grido di “Tieni giù gli occhi dal mio ragazzo, gay di merda VEDI NOSTRO ARTICOLO” dettogli da una delle due ragazze). Ora spero il magistrato sia sufficientemente rigoroso da zittire almeno uno degli albanesi (proprio quello che l’ecuadoriana mi diceva essere quello che aveva maggiormente picchiato il marocchino) che sbraitava sostenendo esserci stata una lesione dei suoi diritti.