Milano: estate con Sting, Santana e Plant

Sting, Santana e Plant: star del rock e graffiti d'autore. L'estate milanese è ad Assago

immagine tratta da La Repubblica

Sting, Santana e Plant: star del rock e graffiti d’autore. L’estate milanese è ad Assago

Assago Summer Arena, dal 9 giugno al 30 luglio un grande spazio che può ospitare fino a 13mila spettatori. E’ costruito come un palazzo rivestito dalle opere di writers come Roa e Michel Sepe

di LUIGI BOLOGNINI

Lo scorso anno era una spianata asfaltata zeppa di container e in mezzo un palco su cui salirono star del rock e del pop come Slash, Noel Gallagher, Metallica, Ben Harper. Grandi nomi, ma un posto un po’ triste. Quest’estate l’Assago Summer Arena, lo spazio concerti estivo accanto al Forum di Assago, sarà ben diversa: attorno al palco ci sarà un’area capace di ospitare tra le 5.600 e le 13.600 persone, a seconda dell’importanza dell’artista, e tutto intorno ci saranno strutture che simuleranno un palazzo (un po’ come se la zona concerti fosse il cortile).

I big. Una simulazione così accurata che, come molti palazzi veri, le mura saranno ricoperte di graffiti metropolitani. Anzi, opere di street art, eseguite da importanti nomi italiani e mondiali. L’unica cosa che non cambierà davvero sarà la grande musica: tra il 9 giugno e il 30 luglio sfileranno tra gli altri Mumford & sons, Robert Plant, Santana e Sting, e altri se ne aggiungeranno ancora.

Gli street artist. “L’anno scorso fu un debutto un po’ improvvisato – ammette il promoter, Roberto De Luca, di Live Nation – e lo spazio non era piaciuto neanche a me. Stavolta facciamo le cose sul serio”. E così la rassegna sarà inaugurata da ‘Start, street art festival’, che dal 9 al 12 giugno riempirà la zona di installazioni, performance, djset, esibizioni di skate. E soprattutto di artisti. Nomi noti tra gli appassionati come Etnik, Nevercrew, Pixel Pancho, Roa, Zedz, Michael Sepe, che si incaricheranno di fregiare con la loro fantasia le finte mura di questa arena.

Dai graffiti ai cimeli. “Opere che a fine festival potrebbero finire in gallerie d’arte, oppure essere lasciate lì a scolorirsi come capita a quelle sui palazzi veri, oppure chissà, il tempo per decidere c’è”, dice De Luca. Conta il fatto che i concerti che partiranno poi (prima data Jack Savoretti il 16 giugno) saranno circondati da questi disegni, ricchi di fantasia, colori e riflessioni sul mondo, “e regalare la visione di un po’ d’arte non fa mai male”, commenta De Luca. Che ha in mente anche esposizioni di cimeli, memorabilia e gadget musicali, dalle magliette ai pass de concerti.

Le date dei concerti. Naturalmente il clou sono i concerti, “in uno spazio che è a disposizione di tutti i promoter, non solo di Live Nation”, e che sta già riscontrando interesse, se è vero che il concerto dei Mumford & Sons (4 luglio) è tutto esaurito. Il mix è di giovani in rampa di lancio, come questa band, e  star come Robert Plant, voce dei Led Zeppelin (20 luglio), Santana (21) e Sting (29). Con pochi italiani, come Max Pezzali (14 luglio). Però tutto finirà con luglio, senza sforare in agosto. Vecchio problema della Milano estiva: a luglio mille cose, poi il mortorio. “Ci abbiamo pensato – ammette Roberto De Luca – ed è vero che la gente fa molte meno vacanze ad agosto di una volta, ma i tempi non sono ancora maturi. Speriamo il prossimo anno di poterci allungare”.

fonte: La Repubblica

http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/03/09/news/assago-135115728/