Milano: una attenta analisi dell’avversario (da sconfiggere)

di Renzo Barricelli. Cerco di seguire più che posso lo sviluppo del confronto politico a Milano. Non avevo mai sentito Parisi ma questa mattina è stato intervistato da Rainews24 e l’ho ascoltato. Apparentemente nulla di nuovo ma a me è parso che “la destra liberale”, come dice lui, abbia trovato una persona certamente competente degli interessi di lor signori, di lunghe esperienze e larghe frequentazioni. Parisi è anche un  ben abile comunicatore, riesce a lasciare intendere che ha fatto e farà cose di sinistra, anzi meglio della sinistra incapace di guardare al futuro. Lui invece il futuro ce l’ha già in tasca… perché è arrivata finalmente l’ora dei manager e… di Salvini che, poveretto, ha capito che l’immigrazione è un problema. Ma è un problema, dice il manager della “destra liberale”.per colpa della sinistra che, sempre secondo lui, lo nega.  Di conseguenza quel buon diavolo di Salvini è costretto a posizioni “radicali” contro gli immigrati. Così il manager Parisi assolve il (si può dire?) violento  Salvini e nel contempo cerca di apparire come garante del moderatismo…

Riflessione: di manager rappresentanti padronali ai tavoli di trattativa ne ho conosciuti parecchi. I più insopportabili scodellavano l’ideologia capitalistica liberale o neo liberale che dir si voglia come se fosse cosa ovvia e oggettivamente vera, accusando come ideologiche le nostre argomentazioni a sostegno delle richieste dei lavoratori. Se li lasciavi fare, parlavano per ore… ma abbiamo imparato a interromperli e a pretendere che dessero risposte nel merito!