Milano, ancora un giorno oltre i limiti per il Pm10: da domani lo stop alle auto in 12 Comuni
Milano, ancora un giorno oltre i limiti per il Pm10: da domani lo stop alle auto in 12 Comuni
(fotogramma)
La situazione delle polveri sottili in mancanza di pioggia non migliora. Aderiscono allo stop alcuni centri dell’hinterland oltre a Pavia. Bergamo punta sulle targhe alterne
Il Pm10 ha superato il valore limite di 50 microgrammi al metro cubo anche nella giornata di Santo Stefano a Milano e in molte altre zone della Lombardia. Secondo i dati dall’Azienda Regionale per la protezione dell’ambiente, le centraline hanno registrato i 60 microgrammi nella centrale via Senato, i 58 nella zona di via Pascal e i 57 in quella del Verziere. Il dato di Santo Stefano porta a 97 i giorni con sforamento dei limiti dall’inizio dell’anno contro i 35 concessi dall’Ue. Nella provincia il dato più alto è ad Arese con 73 microgrammi al metro cubo. Nel resto della regione il picco è a Meda (Monza e Brianza), con 74, mentre anche nella zona parco di Monza si arriva ai 60. Valore oltre il limite anche a Como (65) e in zone collinari come Merate (Lecco) con 66 microgrammi.
NIENTE PIOGGIA, SCATTA IL BLOCCO. In tutta la Lombardia la giornata è soleggiata, dopo una mattinata nebbiosa sul capoluogo, con aria mite anche in quota. Una situazione che, secondo Arpa, non dovrebbe variare fino alla notte tra lunedì e martedì con l’arrivo di una debole perturbazione. E’ più che mai confermato, dunque il blocco totale delle auto per tre giorni, dal 28 al 30 dicembre, così come stabilito dal Comune di Milano per cercare di arginare la situazione. Tra le 10 del mattino e le 16 nessuna auto privata (a meno che non sia elettrica) potrà circolare: esentato il car sharing e il servizio taxi con pochissime altre deroghe per mezzi che dovranno comunque rispettare il limite di 30 chilometri orari. Chi non ripetterà il blocco rischia multe fino a 663 euro.
I COMUNI CHE ADERISCONO. A dichiarare il blocco, oltre a Milano, ci sono anche Pavia, unico capoluogo, e 12 Comuni dell’hinterland: da quelli del sud Ovest (Corsico, Buccinasco, Cesano Boscone) a quelli del nord (Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Paderno Dugnano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni). A questi si devono aggiungere Rho, dove lo stop sarà solo martedì e mercoledì, Cernusco sul Naviglio e Settimo Milanese. Un numero di adesioni piuttosto basso, che riguarda solo una parte dei centri della cintura di Milano. Bergamo, invece ha scelto la strada delle targhe alterne. Nel tentativo disperato di abbassare le concentrazioni di pm10, la giunta di Palazzo Marino sta mettendo a punto anche un’ordinanza contro l’uso dei botti a capodanno (che mediamente incidono per circa il 6 per cento sul livello di polveri): ordinanza che sarà simile a quella dello scorso anno, anche se nel 2014 fu decisa per non disturbare gli animali domestici.
AGEVOLAZIONI PER I MEZZI PUBBLICI. Resta in vigore fino all’1 gennaio la possibilità di usare un solo biglietto Atm per tutto il giorno su tram, bus e metropolitana, con lo scopo di incentivarne l’utilizzo a discapito dei mezzi privati. Il car sharing elettrico di Sharen’go consentirà l’iscrizione degli utenti a 1 euro nei tre giorni di blocco (anziché 10 euro), mentre i supermercati del gruppo “il Gigante” modificheranno i propri orari di apertura: i punti vendita di via Ornato a Milano e dei centri commerciali Il Vulcano a Sesto San Giovanni e La Fontana a Cinisello Balsamo, nei tre giorni di blocco anticiperanno l’apertura
Fonte: La Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/12/27/news/milano_smog-130222144/