Associazione di Amicizia e Solidarietà Italia-Cuba Circolo Nord Milano
Pubblichiamo la lettera inviataci da Anna Loveci e i ringraziamenti inviati dal nostro redattore Renzo Baricelli.
Cara Anna, grazie per questa lettera piena di sensibilità e attenta alle cose del mondo. Si, non bisogna dimenticare Giovanni Ardizzone! Io ero lì quella sera e, per mia fortuna, come tante altre persone riuscii a non farmi investire saltando sul gradino di una vetrina. Si, dal modo pazzesco di come venivano scagliate le camionette contro i cittadini che pacificamente dimostravano per le ragioni che ben evidenzi nella tua lettera, si può legittimamente dedurre “una volontà di cercare il morto”. Come se l’ordine trasmesso agli autisti fosse stato “voi tirate dritto, se qualcuno non fa in tempo a scansarsi, peggio per lui…”Ciao Anna, un abbraccio. Renzo Baricelli – Redazione Nordmilanotizie
PER NON DIMENTICARE, senza memoria non c’è futuro. PERCHE’ RICORDARE GIOVANNI ARDIZZONE
Carissim^ tutt^
ieri 27 ottobre a Milano ,la nostra Associazione di Amicizia Italia con la rappresentanza di CGIL Lombardia, ANPI Provinciale, Memoria Antifascista e Comune di Milano è stato commemorato (sotto la targa a lui intitolata in via Mengoni nei pressi di Piazza Duomo), la figura del giovane Giovanni Ardizzone , il giovane studente antifascista, comunista ucciso dalla Polizia a Milano nel 1962 .
La Storia: Giovanni Figlio di farmacisti, era iscritto alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Milano. Fu colpito a morte nel corso di uno sciopero nazionale indetto dalla CGIL, per la Pace e la solidarietà , Una manifestazione pacifista per Cuba contro il pericolo di una guerra dovuta dall’aggressione americana verso la piccola isola.
Era il 27 ottobre 1962 Giovanni muore a soli 22 anni.
All’arrivo in Piazza Duomo, dopo un corteo colorato e pacifista con gli slogan “Pace, Pace”, “Disarmo”,”Indipendenza per Cuba”, “Cuba sì, yankee no” la Polizia celere di Padova (specializzato in operazioni anti-manifestazioni) intenta a disperdere il corteo si scagliava contro la testa del corteo travolgendo mortalmente Giovanni. Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 veniva iniziato un sit-in ad oltranza sul luogo della morte di Giovanni, Via Mengoni, dove nel frattempo giungevano numerose persone con fiori e cartelli. Lunedì 29 ottobre 1962 gli operai delle fabbriche milanesi entravano in sciopero per protestare contro la sua morte mentre nelle università venivano sospese le lezioni. L’omicidio in cui Giovanni Ardizzone perse la vita fu oggetto di un tentativo di insabbiamento da parte del governo nella persona del ministro dell’interno che lo definì un banale incidente stradale.
Nell’ottobre 2012, il Comune di Milano (giunta Pisapia) ha posto una lapide in Via Mengoni: “Giovanni Ardizzone / pacifista e amico del popolo cubano”
Il governo cubano, dedicò a Giovanni Ardizzone la Facoltà di medicina dell’Università dell’Isola della Gioventù, dove studiano infermieri provenienti dal terzo mondo e una sua foto è esposta nell’aula magna di Nueva Gerona.
Il cantautore Ivan Della Mea gli dedicò una canzone, intitolata appunto “La Ballata dell’Ardizzone”.
OGGI come IERI, la Pace ha necessità di essere messa in movimento senza se e senza ma. Conflitti permanenti , diseguaglianze e negazioni dei diritti fondamentali della dignità delle persone e dei popoli, la minacciamo. RICORDARE E’ UN DOVERE .
CUBA ne è testimonianza ieri come Oggi. Il ricordo di Giuseppe ARDIZZONE e più che mai attuale. Questa piccola Isola nonostante la resistenza ‘eroica’ del suo popolo continua ed essere minacciata con il permanere di oltre 50 anni di ‘embargo’ con enormi costi sociali ed economici , Una moderna guerra per indebolire la sua resistenza , la sua indipendenza, la libertà del suo popolo. Con gli USA di Trump la situazione si è aggravata enormemente e Sempre più assediata dalle necessità di materie indispensabili che non possono essere recuperate dalle risorse interne dell’Isola, Manca benzina( la situazione Venezuela ha ulteriormente compromesso ..) per gli automezzi soprattutto civili come autoambulanze, nonostante la presenza di medici qualificati mancano medicinali, difficoltà a mantenere l’alto livello formativo e sociale.
E’ notizia di questi ultimi giorni che Trump ha sospeso persino i voli delle compagnie aeree in Cuba, limitando solo pochi voli e solo per l’Avana, con ripercussioni pesantissime sulla economia già grave della Isola. Ricordare e conoscere la figura di Giovanni Ardizzone, ucciso per la Pace e per la Solidarietà è anche questo.
Non restare indifferenti a quanti la minacciano.
Sosteniamo CUBA, la sua Storia, il suo Popolo e la SUA indipendenza .
Un caro saluto a tutt^
Associazione di Amicizia e Solidarietà Italia-Cuba Circolo Nord Milano ‘Celia Sanchez’