Migranti, naufragi nell’Egeo: almeno 45 morti, 20 bambini

Quanti bambini dovranno morire prima che si aprano canali umanitari per chi scappa dalla guerra? Perché il governo è incapace di pronunciare queste due parole? Perché l’Europa che ha conosciuto la fame e la guerra è diventata questo mercimonio che rende banale e quotidiana la morte di gente innocente? Ma davvero un pugno di voti vale per la politica più di un bimbo che annega in mare? Se la politica non ha risposte, non vale niente. Niente. Canali umanitari subito. Non ci stancheremo mai di ripeterlo. Marco Furfaro

Sinistra Ecologia Libertà di Corrmano

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Continuano le operazioni di soccorso per trovare decine di persone che mancano ancora all’appello. Oim: “Dall’inizio dell’anno al 18 gennaio morte 77 persone. Sbarchi aumentati di 21 volte rispetto al 2015”

ATENE. Non si fermano le stragi di migranti nel mare Egeo. Almeno 45 persone, tra le quali 20 bambini e 17 donne, sono morte in una serie di naufragi al largo delle isole greche di Farmakonissi, Kalolimnos e Dydyma. Altre decine di persone mancano all’appello.

Il primo naufragio è avvenuto nella notte, intorno all’1.30. Un’imbarcazione si era arenata sugli scogli al largo dell’isola di Farmakonissi: 48 le persone tratte in salvo dalla Guardia costiera.

Qualche ora più tardi, è avvenuto il secondo naufragio, al largo dell’isola Kalolimnos. La polizia portuale ha recuperato 34 corpi; sono state salvate 26 persone. Tanti i dispersi.

La guardia costiera turca ha recuperato, poi, i corpi di tre bambini nelle acque davanti a Dydyma.

Continuano le operazioni di soccorso, assistite da un elicottero di Frontex, l’Agenzia europea di sorveglianza delle frontiere. Nonostante il clima invernale, continuano gli arrivi di barche di fortuna cariche di migranti provenienti dalla Turchia. L’Oim, l’Organizzazione internazionale per le Migrazioni, precisa che dal primo al 18 gennaio sono morte 77 persone in 31 mila sbarchi sulle isole greche. Gli sbarchi sono aumentati, rispetto a gennaio 2015, di 21 volte.

Guardia costiera italiana salva 968 migranti. Sono complessivamente 968 i migranti salvati nel Canale di Sicilia in otto distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale operativa della guardia costiera. Gli stranieri viaggiavano su gommoni in difficoltà al largo della Libia. A bordo è stato recuperato anche un cadavere. L’Sos è giunto tramite telefono satellitare.

fonte: La Repubblica

http://www.repubblica.it/esteri/2016/01/22/news/migranti_due_naufragi_nell_egeo_almeno_21_morti_tra_cui_6_bambini-131794548/?ref=HRER1-1