FRATELLI D’ITALIA E PADRI DELLA CITTÀ: CONFRONTIAMO I NOSTRI MITI
I camerata di Fratelli d’Italia si chiedono il perché questa indignazione per il patrocinio all’iniziativa con ospite Mario Giordano.
Parlando di “polemica pericolosa” attaccano l’amica e compagna Olga e si mettono addirittura a dare lezioni di Democrazia. Loro, i fascisti.
Ecco, quello che forse non hanno capito i meloncini è che questo non è semplice disappunto per l’iniziativa di un avversario politico.
Il giornalettista Giordano, con i contenuti che porta in giro, lede, noi crediamo, l’Art. 3 della Costituzione Italiana, quello per cui ogni cittadino (e, in senso allargato, chiunque) ha pari dignità sociale.
Con le sue parole, Giordano, si macchia di razzismo, come testimoniano non le mie parole, ma la sanzione dell’ordine dei giornalisti nei suoi confronti.
Mi viene anche da chiedere se non sia, il congiuntivo è, per ovvi motivi, d’obbligo, passibile di “istigazione all’odio”.
“Confrontiamo allora i nostri miti” come diceva Leonard Cohen, cantante e poeta ebreo: noi abbiamo Carlo Talamucci, il partigiano, voi avete Giordano, l’odiatore. E noi pretendiamo che questi nomi non siano associati.
Ecco perché l’indignazione, ecco perché non possiamo lasciarvi fare.
Fonte: Pagina Face di Michele Foggetta, segretario Sinistra Italiana, Sesto San Giovanni: https://www.facebook.com/michele.m.foggetta