“Nel silenzio assordante dei media nazionali ed internazionali in Messico è in corso una carneficina che, ora dopo ora, ci parla di morti ammazzati nelle piazze e sulle barricate in mezzo alle autostrade del sud del paese.
Lo sciopero dei maestri e del settore dell’educazione sta lasciando sull’asfalto un saldo di morti (almeno 10 stando alle ultime, drammatiche, notizie) 108 feriti e 22 persone …“scomparse” (desaparecidos) che ha tutte le caratteristiche di una vera e propria guerra dichiarata dallo Stato contro la sua stessa popolazione.
Nell’esprimere piena solidarietà alle famiglie degli insegnanti brutalmente assassinati dai corpi repressivi dello stato messicano chiediamo con forza che il governo messicano restituisca all’affetto dei loro cari le 22 persone scomparse e le centinaia di altre che risultano essere state rinchiuse nelle prigioni.”