Mau: mancherà il tuo entusiasmo

Maurizio Merlotti

Redazione – Circolo di Sinistra Italiana Peppino Impastato

Ci mancherà il tuo entusiasmo

Maurizio Merlotti, un compagno generoso, intelligente, creativo, entusiasta che ha animato la vita sociale e politica anche della nostra città.

Tanti sestesi come me hanno conosciuto Maurizio Merlotti all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso.

Era il compagno che aveva ideato e fondato l’allora mitico Mizetadieci, il quindicinale di Democrazia Proletaria della sua Zona 10 di Milano, sperimentando la formula innovativa del periodico distribuito gratuitamente in moltissime copie grazie alla pubblicità delle attività del territorio.  

Gli chiedemmo di collaborare alla Festa di DP che ogni anno organizzavamo a Sesto e la passione con cui contribuì alla riuscita di quegli eventi fu tale da convincerlo a trasferirsi per oltre trent’anni nella nostra città, per poi tornare nella sua Milano, a Niguarda per convivere con l’amatissima compagna Ivana, la donna che ha saputo stargli sempre vicino, e supportarlo anche nei momenti più difficili.

Condividendo con lui un lungo percorso politico, da DP a Rifondazione Comunista a Sinistra Ecologia e Libertà ho imparato ad apprezzare la sua fantasia, il suo impegno, la sua sincerità e anche il suo indomito spirito contestatore.

L’impegno politico non gli è mai bastato, si è sempre impegnato anche e sempre più nei movimenti e qui l’elenco sarebbe veramente troppo molto lungo: le prime associazioni di turismo consapevole, il movimento ambientalista, Emergency, i Sentinelli, l’Anpi ecc. tutte realtà in cui ha donato il contributo anche della sua innata capacità artistica ed editoriale e la sua professionalità da stimato grafico pubblicitario.

Ho avuto modo di essergli vicino anche in momenti drammatici.

Nell’agosto 2001 appresi dal telegiornale che lo scoppio di una piccola bombola di gas in un campeggio della Calabria aveva coinvolto una intera famiglia sestese, portata in elicottero al centro grandi ustionati di Catania.

Volai a Catania, Maurizio aveva piccole ustioni ma la nipote Silvia Baldina era morta e, purtroppo anche per la carissima moglie Melina non vi fu nulla da fare, si spense mentre con mente lucidissima, ci parlava e ci salutava, con una serenità che mai scorderò. Una tragedia che lo ha segnato profondamente e indelebilmente.

Maurizio è stato tutto questo e molto altro. Un uomo che lascia un vuoto enorme perché ha amato molto ed è stato amato da molti.

Angelo Gerosa – Circolo di Sinistra Italiana Peppino Impastato Sesto San Giovanni