Mattarella, discorso di fine anno: priorità “lotta a disoccupazione”

mio commento: sarei veramente felice si la classe “politica” non smentisse le belle parole del Presidente Mattarella, a parte il voto…! Mario Piromallo

Mattarella, discorso di fine anno: “Voto anticipato contrario a interessi del Paese”. Priorità “lotta a disoccupazione”

immagine tratta da Il Fatto Quotidiano

Mattarella, discorso di fine anno: “Voto anticipato contrario a interessi del Paese”. Priorità “lotta a disoccupazione”

In Italia “ci sono ancora troppi disoccupati, combattere la disoccupazione è il primo orizzonte del bene comune”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel tradizionale discorso di fine anno, per la prima volta dalla sala Belvedere inferiore del Torrino del Quirinale, la stanza più alta del palazzo, da cui si vede tutta Roma. La crescita economica, ha aggiunto, “è debole, stenta a essere percepita”.

Fissata la priorità sociale, ricordate le vittime del terrorismo e le esigenze dei terremotati, nonché i giovani italiani all’estero – che “meritano rispetto e sostegno” – Mattarella è andato in profondità sulla situazione politica, rivendicando il merito di aver risolto in fretta la crisi di governo dopo le dimissioni di Matteo Renzi. Perché, ha chiarito, “occorre che vi siano regole elettorali chiare e adeguate perché gli elettori possano esprimere, con efficacia, la loro volontà e questa trovi realmente applicazione nel Parlamento che si elegge”. Queste regole, ha proseguito, “oggi, non ci sono: al momento esiste, per la Camera, una legge fortemente maggioritaria e, per il Senato, una legge del tutto proporzionale”. Certo, “non vi è dubbio che, in alcuni momenti particolari, la parola agli elettori costituisca la strada maestra. Ma chiamare gli elettori al voto anticipato è una scelta molto seria”. Ma, appunto, “con regole contrastanti tra loro chiamare subito gli elettori al voto sarebbe stato, in realtà, poco rispettoso” nei confronti delle forze politiche “e contrario all’interesse del Paese. Con alto rischio di ingovernabilità. Risolvere, rapidamente, la crisi di governo era, quindi, necessario sia per consentire al Parlamento di approvare nuove regole elettorali sia per governare problemi di grande importanza che l’Italia ha davanti a sé in queste settimane e in questi mesi”.

“Il tessuto sociale del nostro paese è pieno di energie positive”, ha spiegato il presidente riferendosi alle sue numerose visite e incontri in giro per l’Italia. “Il nostro paese è una comunità di vita, ed è necessario che lo diventi ancora di più”. Abbiamo vissuto momenti dolorosi, ha ricordato, dall’omicidio di Giulio Regeni, alla strage del pullman in Spagna, le stragi di Parigi e Dacca, il terremoto, lo scontro fra treni in Puglia… Non manca un riferimento alle “tante, troppe vittime del lavoro”. Mentre i terremotati “non devono perdere la speranza”, e la loro vita deve continuare nelle loro comunità. Parole anche per i due marò protagonisti dello scontro con l’India, “finalmente in Italia”.

L’equazione fra terrorismo e immigrazione è ingiusta, ha sottolineato Mattarella, ma questo non vuol dire che possano “essere sottovalutate” le paure dei cittadini. “L’equazione immigrato uguale terrorista è ingiusta e inaccettabile, ma devono essere posti in essere tutti gli sforzi e le misure di sicurezza per impedire che, nel nostro Paese, si radichino presenze minacciose o predicatori di morte”, h aaffermato il presidente. “Anche nell’anno trascorso le nostre Forze dell’ordine e i nostri Servizi di informazione hanno operato con serietà e competenza perché, in Italia, si possa vivere in sicurezza”.

Non è mancato un riferimento agli scandali bancari e alle loro vittime: “Va ristabilito un circuito positivo di fiducia, a partire dai risparmiatori, i cui diritti sono stati tutelati con il recente decreto-legge”.

fonte: Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/31/mattarella-discorso-di-fine-anno-combattere-disoccupazione-e-il-primo-orizzonte/3290536/