Maltempo: ancora vento e piogge, continua l’allerta su gran parte del Paese
Napolitano: “Richiamati a comune e solerte responsabilità”. A Roma una donna partorisce in auto, domani riaprono le scuole. A Venezia acqua alta tocca 103 centimetri. Istituti scolastici e università chiusi a Catania. Sfollati e danni per milioni a Carrara. Frana in Canton Ticino: muoiono mamma e figlia.
ROMA – Non accenna a diminuire l’ondata di maltempo che da martedì sta colpendo l’Italia. Ed è ancora allerta pioggia e temporali. Lo rende noto la Protezione civile che annuncia precipitazioni localmente intense anche per domani. In diverse regioni la criticità sarà ‘rossa’: bacino Veneto del Livenza, Friuli Venezia Giulia, Umbria, bacino toscano dell’Albegna, Lazio meridionale e parte del Molise, Calabria, buona parte della Basilicata, Puglia meridionale e gran parte della Sicilia.
Per tutta la giornata l’allarme si è esteso al Centro-Sud, in particolare a Roma dove sono stati chiusi scuole e diversi monumenti, con prefetto e sindaco che hanno invitato la popolazione a rimanere in casa e non usare l’auto. Un’emergenza sulla quale è intervenuto in serata anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Non va trascurato che il ripetersi di eventi catastrofici, con pesanti e talvolta drammatiche conseguenze per le popolazioni colpite, per le infrastrutture e le ricchezze naturali, richiama tutti, e in prima persona gli amministratori locali, ad una comune e solerte responsabilità per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente”.
Roma. “Codice rosso” nella capitale per tutta la giornata, soprattutto sulle zone sud, sud-ovest e nord. Ma Mauro Grassi, direttore della struttura di missioni contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, ha elevato, nella prima mattinata, la situazione ad “allarme viola”. Il violento nubifragio che si è abbattuto dalle prime luci dell’alba sulla Capitale ha provocato la chiusura di 4 stazioni della metro A, in seguito riaperte. Questa mattina una ragazza di 22 anni ha partorito in un’area di servizio alle porte di Roma dove si era fermata con l’auto durante il nubifragio. All’Eur, quartiere a sud di Roma, un allagamento di vaste proporzioni ha costretto le auto a tornare indietro. Alcune sono rimaste impantanate, con l’acqua che raggiungeva i 30 centimetri.
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Bomba d’acqua nella zona Sud. Nel primo pomeriggio la temuta bomba d’acqua ha colpito prima l’area Sud, in particolare Casalpalocco e Infernetto, e il litorale, per poi spostarsi a nord della città portando con sé forti venti e grandinate. A Fiumicino, gli atterraggi sono però continuati con regolarità e in sicurezza e anche i decolli sono in via di regolarizzazione. Il sindaco, Ignazio Marino, avverte che “potrebbe esserci ancora qualche rischio per la prossima notte”. Per questo, ha fatto sapere che deciderà “con il prefetto se prolungare alcune delle misure di oggi”. “Le scuole apriranno perché si passa ad un’allerta da codice arancione”, ha detto il vicesindaco di Roma Luigi Nieri.
Colpito il Friuli-Venezia Giulia. Il maltempo ha colpito diverse regioni, con un’ allerta fiumi in Friuli-Venezia Giulia, e l’acqua alta a Venezia. Smottamenti in Trentino, così come è stata una frana a causare la morte di una 31enne e di sua figlia travolte nella loro casa nello svizzero Canton Ticino. Centinaia gli sfollati tra Liguria, Toscana e Piemonte.
Carrara sott’acqua. Ieri in Toscana Carrara è stata invasa dall’acqua, come era successo nel 2003, come si era ripetuto nel 2012. Il torrente Carrione ha rotto 100 metri di argini e le acque sono entrate in città, nelle macchine, nelle case, nelle fabbriche. Solo 24 dei 450 sfollati a Marina di Carrara hanno dormito nel centro di accoglienza allestito dalla Protezione civile nei padiglioni fieristici di Carrara Fiere. Molti hanno trovato riparo da parenti e amici. Oggi la situazione è migliorata, ma è scoppiata la polemica sull’intervento. In molti raccontano di segnalazioni a Provincia e Comune cadute nel vuoto. Ancora allarme maltempo per la zona sud della valle del fiume Albegna, in Maremma. Rimane lo stato di “massima allerta” per la piana del fiume, dove ci furono le alluvioni nel 2012 e il 14 ottobre scorso.
Piogge intense in Friuli Venezia Giulia. Piogge intense e allagamenti, con difficoltà per i residenti, hanno interessato nella notte il Friuli Venezia Giulia. Le zone maggiormente colpite l’isontino, la bassa friulana e il pordenonese. Monitorati i fiumi ed in particolare Tagliamento, Isonzo, Livenza e Meduna: destano preoccupazione per aver superato i livelli di guardia. Per il maltempo sono intervenuti oltre 300 volontari della Protezione civile, in 71 Comuni, per interventi di ripristino o gestione viabilità per allagamenti o piccoli smottamenti.
Allarme ‘rosso’ a Catania. Scuole e università chiuse e un’insolita Catania deserta. Nel capoluogo etneo oggi non si poteva circolare con i mezzi a due ruote. Per la giornata è stato lanciato un allarme “rosso”. La Protezione Civile dei comuni della provincia di Ragusa, ha disposto la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, dalle 16 e per tutta la giornata di domani. Scuole chiuse a Catania, Palermo e in tutta la provincia di Ragusa.
Eolie, viaggia solo un traghetto. Sempre in Sicilia disagi alle Eolie, flagellate dal vento di scirocco. L’unico traghetto partito è stato “l’Ulisse” della Ngi. A bordo 130 passeggeri e venti automezzi. La nave partita alle 6,30 ha raggiunto Vulcano, Lipari e proseguirà per Salina. Alle 12,30 ripartirà alla volta della città del Capo. Fermi tutti gli altri mezzi. La nave dell’armatore Sergio La Cava ieri sera era stato l’unico mezzo che da Milazzo aveva garantito i collegamenti con le Eolie e così come oggi ha raccolto il plauso dei tanti eoliani che avevano la necessità di partire o rientrare nelle proprie isole.
Sale il livello del Po. Già dalle prime ore del mattino Coldiretti ha segnalato che per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po è salito di oltre 4 metri in sole ventiquattro ore. Centinaia di animali nelle stalle allagate sono stati portati in salvo lontano dai corsi d’acqua, ma si contano già terreni allagati, aziende e attrezzature travolte dal fango e serre distrutte.
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Liguria. Una enorme frana, che secondo i tecnici ha mosso milioni di metri cubi, è caduta questa mattina a Sestri Levante, in Liguria. E’ successo lungo la strada che collega Riva Trigoso a Moneglia tra la seconda e terza galleria in località Pesce. In pratica un intero costone di punta Baffe, di proprietà privata, si è staccato portando a mare scogli e terriccio a seguito delle violente piogge degli ultimi giorni. A Genova, a causa di una frana quattro famiglie sono state costrette ad abbandonare i rispettivi appartamenti in via del Lagaccio, dietro piazza Principe. La protezione civile assieme ai comuni di Sarzana e Ortonovo sta lavorando alla costruzione di un argine provvisorio per bloccare un’eventuale nuova esondazione del Parmignola, il torrente che ieri mattina ha rotto gli argini allagando la piana di Luni e costringendo il sindaco di Ortonovo Francesco Pietrini a firmare l’ordinanza per l’evacuazione di decine di abitazioni.
Piemonte. Maltempo anche in Piemonte, ma in netto miglioramento, almeno sulla zona centro-meridionale della regione, rispetto alla giornata di ieri. Piogge diffuse hanno colpito questa mattina tutto il territorio regionale, con valori localmente forti a ridosso dei rilievi, molto forti tra Biellese e Verbano nonché al confine con la Liguria anche per temporali.
Acqua alta a Venezia. A Venezia l’acqua alta era di 103 centimetri alle 9.50, ma la situazione potrebbe diventare più difficile domani: alle 10.10 è previsto un innalzamento dell’acqua di 135 centimetri. La zona del bellunese è stata completamente paralizzata dalle piogge, con alcune frane che hanno ostruito i binari della linea Calalzo – Ponte delle Alpi e che hanno costretto Trenitalia a sopprimere una dozzina di treni.
Frosinone evacuate famiglie. Disagi anche in provincia di Frosinone. Diciassette famiglie, per un totale di 40-50 persone, sono state evacuate a titolo precauzionale da tre zone della città per il rischio di frana e per la possibile esondazione del fiume Cosa. Agli evacuati è stato dato ricovero in un albergo, sempre a Frosinone. Prorogata a domani la chiusura delle scuole.
Campania. Tre persone sono rimaste ferite a Napoli per il crollo di rami e calcinacci a causa del maltempo in due differenti zone della città. La Protezione civile della Regione Campania ha prorogato l’avviso di criticità idrogeologica moderata sull’intero territorio regionale fino alle 16 di domani pomeriggio.
Pioggia e nebbia in Calabria. Pioggia battente e nebbia stanno caratterizzando il maltempo in Calabria. I maggiori disagi vengono segnalati nelle zone della Locride e dell’Aspromonte che già ieri erano state colpite da un violento temporale. Nella zona dello Jonio reggino viene segnalato mare forte. Le fiumare Careri e Bonamico, nella locride, sono ingrossate e si teme, in caso di pioggia, che possano esondare. Nebbia fitta a Catanzaro e lungo la strada Jonio-Tirreno.
Raffiche di vento in Puglia. Qualche albero e palo caduto a causa del forte vento di scirocco si segnalano in Puglia, nel leccese e nel tarantino. Sia dai vigili del fuoco delle due province che dalla Protezione civile regionale non riferiscono di danni particolarmente rilevanti. In alcune zone della Regione al vento, che sta colpendo la regione da ieri e che ha imperversato per tutta la giornata, si aggiunge la pioggia che cade copiosa anche se a intermittenza. Sulle precipitazioni è prevista criticità moderata nella zona dell’arco jonico tarantino, per la altre aree della Puglia si parla di criticità ordinaria. Domani scuole chiuse a Gallipoli.
fonte: La Repubblica
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/11/06/news/maltempo_allerta_anche_al_centro-sud_fulmine_colpisce_aereo_a_fiumicino-99886056/?ref=HREC1-1