Stato-mafia: la procura chiede 9 anni per Mannino

Calogero Mannino

— Redazione de il Manifesto –

Per il pro­cu­ra­tore di Palermo Vit­to­rio Teresi «non vi sono dubbi sulla com­pro­vata respon­sa­bi­lità dell’imputato», defi­nito «isti­ga­tore e ispi­ra­tore prin­ci­pale del con­tatto tra Mori, De Donno e Cosa nostra per­ché si riu­scisse a evi­tare che lo mafia lo ammaz­zasse». Il gene­rale dei cara­bi­nieri Mario Mori e il suo ex vice Gio­vanni De Donno sono entrambi impu­tati nel pro­cesso sulla trat­ta­tiva in corso sem­pre a Palermo. «Man­nino dopo la strage di Capaci era nel mirino della mafia – ha pro­se­guito Vit­to­rio Teresi -. Per­ciò comin­ciò le sue inter­lo­cu­zioni col Ros e inter­ferì pesan­te­mente col Dap per dare ai mafiosi quanto si poteva loro dare e per deviare i com­por­ta­menti poli­tici e ammi­ni­stra­tivi delle isti­tu­zioni». Il pro­cesso è stato rin­viato al 3 marzo per le arrin­ghe dei legali di Mannino.

fonte: il Manifesto

http://ilmanifesto.info/stato-mafia-la-procura-chiede-9-anni-per-mannino/