Made in Italy in fuga

1.Krizia

Krizia parla cinese, via un altro pezzo di made in Italy

 

Le trattative, di cui si parlava da qualche tempo, saranno chiuse formalmente in aprile e in quell’occasione si conosceranno i dettagli tecnici dell’operazione. Un altro marchio di eccellenza nazionale emigra e stavolta a comprare è un’azienda leader Shenzhen Marisfrolg Fashion

Un altro marchio del made in Italy si appresta a varcare i confini nazionali. E stavolta l’acquirente della divisione moda di Krizia non è francese (Lvmh ha comprato a man bassa, da Bulgari a Fendi, da Emilio Pucci a Loro Piana, mentre Kering ha preso Pomellato e Richard Ginori solo per fare i primi nomi che vengono in mente); e nemmeno proviene dal mondo arabo (il fondo della famiglia reale del Qatar ha nel carnet Valentino e Pal Zileri).

Tutti i marchi che hanno lasciato l’Italia

No, stavolta l’acquirente è un gruppo cinese, anzi per la precisione una delle aziende leader del pret-a-porter di fascia alta nel mercato asiatico: la società di Shenzhen Marisfrolg Fashion co. Krizia fu fondata sessanta anni fa da Mariuccia Mandelli. In mancanza di una chiara volontà manageriale interna di portare portare avanti il marchio è nata probabilmente l’idea di vendere ad un altro gruppo, molto forte finanziariamente anche se estero.

Il caso Poltrona Frau

“Krizia e Shenzhen Marisfrolg annunciano di avere trovato un accordo per il trasferimento della

proprietà della divisione moda di Krizia alla società con sede a Shenzhen” , si legge sul sito della maison italiana, anche se viene precisato che le “pratiche di ufficializzazione dell’accordo sono ancora in corso e che la formalizzazione è prevista entro aprile 2014”. Il gruppo cinese è stato fondato nel 1993 da Zhu ChonYun, che ricoprirà il ruolo di presidente del board e di direttrice creativa. La prima collezione pè prevista nel febbraio 2015 e nei prossimi cinque anni i piani di sviluppo prevedono l’aèertura di negozia a marchio Krizia nelle principali città cinesi, ma anche europee e americane.

I big dell’alimentare via dall’Italia 

“Siamo felici di aver incontrato Mrs. Zhu – ha affermato Mariuccia Mandelli, fondatrice di Krizia – con cui mi sono trovata subito in profonda sintonia. Penso che abbia la forza e il talento per continuare al meglio il nostro lavoro e portare Krizia a raggiungere nuovi successi nel mondo”. Zhu ha invece dichiarato di essere “una grande ammiratrice di Mariuccia Mandelli e davvero orgogliosa di prenderne l’eredità”. “Voglio dare continuità – ha aggiunto – allo stile di Krizia, con collezioni tutte made in Italy”.

fonte: La Repubblica

http://www.repubblica.it/economia/rubriche/fashion-e-finance/2014/02/24/news/krizia_parla_cinese_via_un_altro_pezzo_di_made_in_italy-79533116/?ref=HREC1-8