di Pietro Garbarino – Patria Indipendente
Dal favorire la sanità privata (che per natura deve generare profitto) alle agevolazioni per le imprese e non per i lavoratori. Dal rilancio di ricerche petrolifere in mare e nel Meridione, con il solo risultato di danneggiare l’ambiente, al non voto sul “cessate il fuoco” in Palestina proposto dall’Onu, fino all’autonomia differenziata regionale che spacca il Paese e alla proposta di premierato. Per non parlare del progetto di separazione delle carriere dei magistrati, che pone le premesse per un assoggettamento dei PM al potere politico. In nemmeno ventiquattro mesi dalle elezioni si sta compromettendo nel profondo il dettato fondamentale della Repubblica Italiana
Il presidente del Consiglio e i ministri della Repubblica, all’atto della loro nomina, giurano sulla Costituzione, impegnandosi a rispettarla e ad attuarla in tutte le sue parti. Ma effettivamente questo Esecutivo lo fa? That is the question.
Abbiamo visto e sentito un governo che, come proprio impegno di programma, ha dichiarato di “non disturbare” chi fa impresa; cioè chi investe in attività produttive di beni e servizi, attività commerciali e finanziarie; e con loro manager, amministratori, direttori generali e via dicendo. Solo a costoro si rivolgeva specificamente la presidente del Consiglio…per continuare a leggere cliccare:
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