Lombardia: fecondazione eterologa pronta a partire

fecondazione eterologa

Lombardia pronta a partire con la fecondazione eterologa, da ottobre le domande
Il Pirellone si allinea alle altre Regioni: subito la delibera che permette di aprire gli ospedali pubblici e convenzionati. Mantovani: “Dobbiamo applicare le norme”. I centri: noi siamo pronti

di LAURA ASNAGHI

La Lombardia è pronta a varare la delibera sull’eterologa. Dopo che a Roma le Regioni hanno approvato all’unanimità le linee guida per permettere alle coppie infertili di avere un figlio, l’assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani, ha annunciato di voler procede spedito: “Non escludo di poter dare il via libera all’eterologa anche a fine mese o ai primi di ottobre”. Con lui a Roma c’era l’assessore leghista all’Economia, Massimo Garavaglia, il quale ha dichiarato che la Lombardia è pronta a partire “anche da subito”.

Il Pirellone dunque si allinea al fronte delle Regioni che insieme hanno superato l’inerzia del governo. “Devo confessare che io personalmente sono contro l’eterologa a favore dell’adozione – ammette Mantovani – ma visto che siamo in uno Stato laico rispetto le leggi e le applico”. Mantovani che, comunque, ritiene urgente una legge nazionale per risolvere problemi ancora aperti, come l’albo dei donatori e la loro tracciabilità, spiega di avere già richiesto al direttore generale della Sanità Walter Bergamaschi di preparare la delibera che recepisce tutti i punti delle linee guida. “Entro la prossima settimana – dice – potrei portare il testo in giunta per l’approvazione”.

In Lombardia sono almeno seimila le coppie con problemi di infertilità che attendono con ansia di poter accedere ai centri pubblici o privati convenzionati per tentare di realizzare il loro sogno e avere un figlio. “Noi siamo più che pronti a garantire alle coppie l’eterologa ma deve essere la Regione a darci il via libera con disposizioni precise”, spiega Basilio Tiso, il direttore sanitario della Fondazione Policlinico, a cui fa capo la Mangiagalli, uno dei centri leader per la fecondazione assistita. La sua posizione è comune a quella degli altri centri d’eccellenza milanesi, una rete che comprende, tra gli altri, il Niguarda, il San Paolo, il Fatebenefratelli, l’Humanitas e il San Raffaele.

“Aspettiamo indicazioni regionali “, ripetono all’Humanitas dove Emanuele Levi Setti, il primario del servizio per la procreazione assistita, è anche uno dei grandi esperti che ha elaborato le linee guida nazionali. “La Lombardia è all’avanguardia nella procreazione assistita con 60 centri, di cui 20 pubblici, nove privati convenzionati e 31 totalmente privati” ricordano Sara Valmaggi, vicepresidente del consiglio regionale del Pd, e Lucia Castellano capogruppo del Patto civico, commentando positivamente la scelta delle Regioni di marciare compatte sull’eterologa. E aggiungono: “Ora speriamo che le perplessità espresse nei giorni scorsi da Mantovani siano dissolte e venga approvata entro l’1 ottobre la delibera regionale”.

A incalzare il Pirellone anche i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, Silvana Carcano, Paola Macchi e Dario Violi, membri della Commissione sanità: “Ci attendiamo che il presidente Maroni, di cui non si conosce l’opinione sul tema, faccia pressing su Mantovani perché l’assessorato agisca in fretta”.

fonte: la Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/09/05/news/lombardia_pronta_a_partire_con_la_fecondazione_eterologa_da_ottobre_le_domande-95068188/