Ieri 10 novembre, in una giornata fredda e piovosa, l’Italia è scesa in piazza per mobilitarsi contro i provvedimenti presi dal Governo giallo-verde, il Decreto sicurezza e la Legge Pillon. Tanti i cortei organizzati dalle opposizioni e dalle associazioni che leggono in questi provvedimenti un ritorno al passato più becero della nostra storia. Milano si è riunita, in massa, in piazza della Scala, soprattutto per contrastare l’approvazione del disegno di legge Pillon, che sfavorirebbe le donne e i bambini, modificando le regole vigenti sull’affido condiviso in caso di separazione. Disegno che arriva dopo l’attacco, sempre da parte del governo, alla lex 194 sull’aborto. Nello specifico la legge Pillon metterebbe sullo stesso livello i genitori separati, non valutando le singole situazioni, eventuali violenze domestiche che spesso spingono alle richieste di separazione, soprattutto da parte delle donne, e addirittura l’obbligo di ricorrere alla mediazione anche in caso di “provati” maltrattamenti. Riportiamo l’articolo di Milano Repubblica che descrive la manifestazione di ieri nel capoluogo lombardo.
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“Questa è una proposta di legge contro le donne e contro i bambini, dopo gli attacchi alla 194, ora cercano di demolire il diritto di famiglia mettendo a rischio le mogli che subiscono violenza in casa e che vogliono separarsi”. Così, dal palco in piazza della Scala a Milano, ha parlato Manuela Ulivi, avvocata ed esponente della Casa delle donne maltrattate, davanti a una folla di manifestanti che hanno risposto all’appello lanciato dal Comitato No Pillon, costituito durante una recente assemblea alla Camera del Lavoro. Il presidio, molto affollato nonostante la pioggia, era indetto da Di.Re, rete de centri antiviolenza e altre associazioni, che si battono per il ritiro del disegno di legge proposto dal senatore leghista Simone Pillon che stabilisce nuove regole sull’affido condiviso dei figli in caso di separazione. Un decreto che non piace alle donne, ai movimenti femministi e a quelli che si battono contro le discriminazioni, come i Sentinelli, che in piazza Scala erano presenti in massa, con le bandiere bianche e arcobaleno. Con loro molti gli striscioni delle varie associazioni legati al cartello Non una di meno, e quelli del sindacato. Milano ha manifestato nel giorno in cui tante città italiane si sono mobilitate per dire no al disegno di legge Pillon, che punta a mettere sullo stesso piano madri e padri, senza tenere conto delle situazioni singole, dei casi di maltrattamento, stabilendo per legge l’obbligo di ricorrere alla mediazione prima di separarsi, anche quando vi siano casi di maltrattamento in famiglia. Una regola, questa, che ha fatto scattare l’allarme nel mondo che si occupa delle violenze sulle donne e dei femminicidi. Durante i vari interventi sono stati spiegati tutti i punti caldi del ddl come l’imposizione della mediazione familiare a pagamento, la doppia domiciliazione dei figli minori, il piano genitoriale e l’obbligo del mantenimento diretto dei figli da parte dei padri e delle madri senza assegno mensile del coniuge più facoltoso. In piazza c’erano anche diversi esponenti della giunta Sala a partire dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e quello all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, oltre ai consiglieri comunali Monguzzi, Limonta e Gentili, e la consigliera regionale Paola Bocci. Con loro anche Alessandra Kustermann, primario della clinica Mangiagalli, impegnata da anni sul fronte delle violenze sessuali e nei mobimenti a difesa dei diritti delle donne e dei bambini. “Non vogliamo uno Stato che decida della vita privata delle persone – si legge sui volantini distribuiti in piazza – Scendiamo in strada per fermare questo nuovo attacco oscurantista, in difesa dei diritti dei minori e delle donne“. I radicali intanto hanno raccolto centinaia di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l’applicazione della legge 194 per combattere l’aborto clandestino e diffondere la prevenzione e la contraccezione.
Fonte:https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/11/10/news/no_pillon_piazza_milano-211297258/ di Zita Dazzi