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Alle recenti elezioni europee, come noto, la Lista Tsipras ha superato per un soffio lo sbarramento del 4%.
Sempre nelle stesse elezioni nei capoluoghi di regione la Lista Tsipras ha superato praticamente ovunque il 5%, molto spesso il 6% (anche a Roma, Milano, Torino, Cagliari e Bari) ed a Firenze e Bologna ha sfiorato il 9%.
Numeri omogenei da nord a sud e che esprimono un evidente significato politico: una lista nuova, povera di mezzi ed ignorata da stampa e televisioni ha dovuto, per forza di cose, concentrare la propaganda nelle grandi città, dove l’elettorato ha risposto positivamente ed ha trascinato il dato nazionale oltre la fatidica soglia del 4%.
Il fenomeno trova conferma anche nei piccoli comuni. Per rimanere nel milanese possiamo assumere ad esempio due realtà confinanti e molto simili quali Melzo e Bussero.
A Melzo Tsipras prende il 3,9%, a Bussero, dove la sinistra è forte, esprime il sindaco ed ha fatto propaganda, il 8,6%. Ben oltre il doppio.
Sono differenze elettoralmente determinanti nell’Italia degli 8.057 comuni!
Ecco le % di voto ottenuti dalla Lista Tsipras nei capoluoghi di regione (Bolzano e Reggio Calabria compresi):
Aosta 9,7
Bolzano 8,9
Firenze 8,9
Bologna 8,9
Reggio Calabria 7,7
Torino 6,6
Milano 6,5
Cagliari 6,4
Campobasso 6,4
Potenza 6,3
Roma 6,2
Bari 6,1
Trento 6,1
Perugia 6
Ancona 6
Trieste 6
Venezia 5,9
Pescara 5,8
Napoli 5,7
Genova 5,5
Palermo 5,4
Catanzaro 3,7.
Angelo Gerosa