L’isola dei corrotti

Nell’inchiesta su Ischia c’è tutto. Il politico che rimane a galla trasmigrando da una sponda all’altra; i partiti di successiva appartenenza che abbracciano il suo pacchetto di voti; i funzionari compiacenti che firmano le carte partecipando al maltolto; i parenti; il fangoso rapporto tra politica, amministrazione, denaro; l’impresa, per di più ammantata di una storia antica e persino un tempo nobile; il politico potente, magari un po’ decaduto. E soprattutto l’omertà di tanti, che certamente sapevano o sospettavano, e hanno valorosamente taciuto. È l’Italia di oggi. Un remake con un copione nemmeno originale, che non ci insegna nulla di nuovo. Ma ci dà l’ennesima prova di quanto debole sia l’argine che la politica vorrebbe costruire. Il disegno di legge contro la corruzione arranca in senato, e va ancora ricordato che il disegno di legge AS 19 a firma di Grasso e altri fu presentato il 15 marzo 2013, all’avvio della legislatura. Sono passati due anni, e non più di un mese fa venne negata l’urgenza.”

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