È stato un testa a testa fino all’ultima scheda scrutinata quello che ha regalato la vittoria a Siria Trezzi, nelle primarie del centrosinistra di Cinisello Balsamo. Unica donna in corsa, Trezzi proverà a conquistare la poltrona di sindaco alle elezioni del 26 e 27 maggio. Di area Sel, è stata capace di sconfiggere il grande Pd cinisellese utilizzando due armi: una candidatura benedetta dalla società civile e il sostegno (anche) di diversi esponenti del Pd. Chi si aspettava che le ultime vicende politiche avrebbero reso più facile la sua vittoria, è stato smentito dall’andamento dello spoglio, incerto fino all’ultimo e che non ha mancato di riservare sorprese. Si ricorderà che mercoledì scorso Giuseppe Sacco e Andrea Ronchi, i candidati del Pd rimasti esclusi al primo turno, hanno dato il loro appoggio a Siria Trezzi, portando in dote un potenziale di 800 voti che doveva fare la differenza al ballottaggio di ieri. Invece, questo effetto si è verificato solamente in piccola parte. Alle urne stavolta sono andati «solo» 2.383 elettori del centrosinistra, contro i 3.202 della settimana precedente, con un calo complessivo di votati di oltre il 25%. Siria Trezzi ha ricevuto 1.217 preferenze contro le 1.161 di Luca Ghezzi. Il vantaggio della signora di Sel è stato alla fine di 56 voti. Dunque il travaso di consensi verso la Trezzi solo parziale. Si ha la sensazione che decisivo sia stato il grande seggio di via Marconi, dove le preferenze di Sacco pare abbiano fatto la differenza in favore della vincitrice. «Mi aspetta un lungo periodo in cui dovrò affermare le proposte che ho voluto portare con queste primarie – ha spiegato Siria Trezzi -. Dovremo mostrarci come coalizione che garantisce la buona amministrazione e il rinnovamento, e sbaragliare così l’ondata di antipolitica che non appartiene a Cinisello». La Trezzi taglia corto anche sulle polemiche degli ultimi giorni: «Cerco un percorso politico che coinvolga tutta la coalizione. Mi interessa realizzare un programma condiviso con con tutti i partiti, ma soprattutto con il Pd». Luca Ghezzi, sconfitto, si è complimentato con la sua avversaria. «Ha lavorato bene ed è stata capace di sovvertire un risultato che nei pronostici era diverso fino a qualche giorno fa – ha detto -. Certo ha pesato il comportamento di Ronchi e Sacco. Il mio lavoro proseguirà in città e nel Pd, ma non con loro».
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