Pun Ngai: Cina la società armoniosa.

JacaBook 2012 20 euro.
Cosa otterremmo
applicando alla realtà cinese contemporanea il metodo di studio con cui il sociologo marxista Edward Thompson negli anni settanta del secolo scorso indagò la rivoluzione industriale inglese ed europea?
Una domanda interessante a cui l’autrice di questo volume risponde con una serie di approfondite ricerche e numerose interviste sul campo che compongono un quadro sconvolgente e di notevole interesse.

Una grande parte dei prodotti che acquistiamo è creata dal lavoro di oltre 200 milioni di cosidetti “Lavoratori migranti rurali”, la nuova “non classe sociale” che contraddistingue il miracolo economico cinese.
Un esercito di lavoratori pari all’insieme delle popolazioni di Germania, Francia ed Italia. Uomini e donne che abitando all’interno delle fabbriche hanno perso la protezione sociale della comunità contadine d’origine senza nel contempo ottenere il permesso di risiedere in città.
Il Lavoratore migrante rurale lavora 12 ore al giorno per 6 giorni alla settimana, dorme in cameroni di 20 brande senza alcuna privacy e spazi collettivi e molto spesso in attesa del contratto che garantisce la paga anche in caso di infortunio o malattia.
Notevole anche lo sforzo dell’autrice di investigazione dei numerosi episodi di lotte e ribellioni sviluppatosi a dispetto della Costituzione post-maoista che nel nome della società armoniosa (da cui il titolo del libro) vieta il diritto di sciopero e dichiara superata la divisione per classi sociali.
Nella società armoniosa i padroni ed i grandi manager non sono altro che la parte del popolo che ha già raggiunto il benessere e si mette al servizio della restante parte del popolo svolgendo un ruolo dirigente nella società e nel Partito, i lavoratori urbani godono di grande considerazione, i lavoratori rurali sono i figli prediletti della rivoluzione socialista ed i migranti… non esistono.
Oltre 200 milioni di fantasmi che producono una parte considerevole delle merci consumate dal pianeta!
Marx aveva previsto questa drammatica ed inumana proletarizzazione a livello mondiale e, molto profeticamente, aveva anche scritto di un esercito industriale di riserva asservito al grande capitale monopolistico.
Quello che non aveva previsto era che il capitale monopolistico sarebbe stato guidato dal più grande partito comunista che l’umanità abbia conosciuto.
Angelo Gerosa