LA LEZIONE DI INGRAO

Sento rina­scere il biso­gno di uomini che pen­sano e guar­dano lon­tano, che dicono la verità, che non sono dei rom­pi­sca­tole, che cer­ta­mente si ren­dono conto che il vec­chio non può più ma vedono anche luci­da­mente che il nuovo non c’è ancora. E che per­ciò si inter­ro­gano su come riem­pire que­sto vuoto molto peri­co­loso, il lace­rarsi del tes­suto che tiene insieme popoli e Stati. Pie­tro Ingrao non ci ha dato ovvia­mente la rispo­sta a que­sti que­siti ma ci ha detto una cosa fon­da­men­tale: che la poli­tica non si può ridurre a mer­cato o a lotte di potere tra le per­sone. Che ad essa biso­gna dare una nuova dimen­sione, anche etica e culturale.

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