Qualche semplice domanda che il capogruppo Caponi dovrebbe porre al Gruppo Caltagirone.
Nel suo ultimo comunicato stampa il capogruppo Caponi, della lista Sesto nel Cuore ha attaccato la Giunta e il Sindaco per la numerosa presenza di Rom nelle aree dismesse di Sesto.
I numerosi accampamenti, specialmente alla Pelucca, nelle aree di proprietà di Caltagirone, sono un problema reale.
Da molti anni l’Amministrazione procede regolarmente a sgomberi, tuttavia la grande quantità di spazi incustoditi sono facile meta per i molti Rom che regolarmente vengono sgombrati dalla città di Milano.
E’ un po’ come svuotare il mare con il cucchiaio.
Resta però il fatto che le altre aree dismesse, pur avendo cambiato diverse proprietà, Pasini, Zunino e ora gruppo Bizzi, sono da sempre dotate di sorveglianza interna, impedendone così l’occupazione.
Allora suggerirei al capogruppo Caponi, che trova regolarmente spazi sulla stampa di proprietà dell’ingegner Caltagirone con numerosi articoli e interviste, di porre allo stesso Ingegnere queste semplici domande.
Perché la proprietà non ottempera al dovere di legge di sorvegliare le aree che ha in custodia?
Perché non completa i lavori di quel comparto trasformandolo in parco pubblico come prevede la convenzione?
Basterebbe completare i lavori su quell’area, dotando il quartiere di un nuovo spazio verde, per evitare che ogni poco si trasformino in campi abusivi.
Andrea Rivolta Consigliere Comunale PD