E’ arrivato puntuale il commento di Pietro Grasso in merito all’approvazione della riforma sulla legittima difesa, votata ieri dal nostro Senato, e che ora aspetta il giudizio della Camera; altra bruttura proposta dal nostro Governo e serenamente accettata dai nostri rappresentati senatori. Secondo Grasso si tratta purtroppo di una “licenza di uccidere” in casa e potrebbe creare gravi conseguenze al nostro paese, come un aumento della vendita delle armi, cosa, ad esempio, molto comune negli Stati Uniti. Due sono gli eventi a dir poco raccapriccianti che sottolinea poi il fondatore di LeU, nella sua comunicazione nella sua pagina Facebook. In primo luogo: il fatto che il PD ha votato a favore dell’articolo 2 della legge, che prevede “diciamo” la “legittima difesa”, ovvero nessuna pena per chi uccide in caso di “turbamento notturno“. Una scelta che pare portare il PD a posizionarsi sempre più a destra e a strumentalizzare politicamente un tema molto delicato. In secondo luogo un’ennesima contraddizione del duo Di Maio/Di Battista che nel 2015 affermavano in coro che la detenzione di armi andava ridotta drasticamente, quindi l’esatto contrario di quello che alla fine hanno votato i senatori pentastellati.
Ha affermato Grasso: “Il testo della Lega sulla legittima difesa crea enormi danni culturali e normativi. Purtroppo ieri in Senato il PD ha votato a favore di un pezzo importante della Legge, l’articolo 2, quello che prevede il “turbamento notturno”. Questa scelta di rincorrere la destra – come accaduto bloccando lo Ius Soli – è una scelta davvero incomprensibile. Da uomo di legge non potevo che oppormi a chi ha fatto di questo tema così importante una occasione di strategia politica.” Scriveva poi Grasso subito dopo l’approvazione della riforma in Senato: “La riforma che la maggioranza ha approvato oggi in Senato sulla legittima difesa non è necessaria ed è, o vorrebbe essere, una “licenza di uccidere” in casa. La sua approvazione definitiva metterebbe in serio pericolo lo Stato di diritto e creerebbe danni normativi e culturali. Nel nostro Paese non hanno diritto di cittadinanza né la vendetta né la pena di morte soggettiva. La propaganda del Governo sta facendo credere ai cittadini che sarà lecito sparare in casa propria, e produrrà – inevitabilmente, pur non toccando le norme specifiche – un aumento di armi in circolazione nel nostro Paese. Lo ribadisco: più armi non significa più sicurezza! Sappiamo bene che aumenta la possibilità di incidenti di ogni tipo, in un momento in cui, da anni, i reati diminuiscono. Ricordo ai senatori 5 Stelle quanto affermavano Di Maio e Di Battista nel 2015. Scriveva Di Maio su Facebook: ‘uno stato serio non dovrebbe consentire ad un singolo individuo di tenere armi in casa. La detenzione di armi va ridotta drasticamente’. Rispondeva Di Battista: ‘bravissimo Luigi. In Usa si comprano nei supermercati. Stiamo andando verso quel tipo di società. Faremo di tutto per non permetterlo nel nostro paese’. Ecco: state facendo esattamente l’opposto, colleghi Cinque Stelle, obbedienti alle richieste del vostro alleato. State ballando sulla musica della Lega, rinnegando i vostri principi.
Fonte: https://www.facebook.com/PietroGrasso/