Una legge per salvare la scuola pubblica

Una legge di iniziativa popolare per salvare la scuola pubblica

Istruzione. Tra il 2004 e il 2005, raccolse la proposta raccolse 100 mila firme. Appello ai parlamentari del Gruppo di lavoro dell’assemblea delle scuole di Bologna: oggi ripresentatela a vostro nome.

Una legge di ini­zia­tiva popo­lare per “una buona scuola per la Repub­blica”. La pro­po­sta di legge discussa per mesi, con­di­visa da cen­ti­naia di inse­gnanti, geni­tori e stu­denti, sot­to­scritta da 100 mila cit­ta­dini gra­zie al lavoro di 120 comi­tati ter­ri­to­riali. E’ stata depo­si­tata alla Camera il 4 ago­sto 2006.

 Que­sta pro­po­sta fu in seguito incar­di­nata in par­la­mento e nell’aprile 2007 ini­ziò la discus­sione nella VII com­mis­sione alla Camera. La crisi di governo Prodi del gen­naio 2008 ne inter­ruppe l’iter. Nella XVI legi­sla­tura non fu mai discussa né con­si­de­rata ai fini dell’emanazione della Legge Gel­mini. Dopo due legi­sla­ture le leggi popo­lari deca­dono. Per que­sta ragione molti sin­goli ed asso­cia­zioni di ogni parte, tra le quali c’è l’assemblea delle scuole di Bolo­gna, hanno ripre­sen­tato la legge alla Camera gio­vedì scorso nell’ambito della cam­pa­gna “Adotta la LIP”.

La pro­po­sta può essere con­sul­tata su que­sto sito web.

Il Gruppo di lavoro dell’Assemblea delle scuole di Bolo­gna, tra i pro­mo­tori dell’iniziativa, spiega i con­te­nuti di un prov­ve­di­mento che non ha perso la sua attua­lità, nono­stante abbia pas­sato otto anni sepolta nei cas­setti del parlamento.

La pro­po­sta di legge di ini­zia­tiva popo­lare ha indi­vi­duato le risorse da desti­nare alla scuola pub­blica: il 6 per cento del Pil, ovvero la media euro­pea. Que­ste risorse sareb­bero un soste­gno all’obbligatorietà dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia;

–l’estensione dell’obbligo a 18 anni.

–Classi di 22 alunni, il ripri­stino e l’estensione del modulo e del tempo pieno nella scuola ele­men­tare e pro­lun­gato nella media.

–Dota­zioni orga­ni­che aggiun­tive sta­bili e ade­guate per il soste­gno, l’alfabetizzazione, l’integrazione, la lotta alla disper­sione e al disagio.

– Que­sto modello di scuola affron­te­rebbe la que­stione del pre­ca­riato, con l’assunzione a tempo inde­ter­mi­nato su tutti i posti vacanti.

Il Gruppo di lavoro dell’Assemblea delle scuole di Bolo­gna ha lan­ciato un appello ai par­la­men­tari affin­ché sot­to­scri­vano e ripre­sen­tino a loro nome la legge.

fonte: il Manifesto

http://ilmanifesto.info/scuola-pubblica-da-bologna-una-legge-di-iniziativa-popolare/