Con la fiducia sulla legge elettorale, spiega Napolitano, “posta in blocco dal governo sulle parti sostanziali del testo prima che si aprisse il confronto sugli emendamenti all’articolo 1, non mi resta che la sola possibilità di intervenire in Senato nel corso del dibattito in Assemblea sulla fiducia. Ed è ciò che intendo fare, anche per mettere in luce l’ambito pesantemente costretto in cui qualsiasi deputato oggi, o senatore domani, può far valere il suo punto di vista e le sue proposte, e contribuire così alla definizione di un provvedimento tra i più significativi e delicati”.