Nuova legge su cognome figli – Addio al patriarcato in 5 punti
Sono cinque i punti caratterizzanti la nuova legge sul cognome dei figli approvata in commissione Giustizia e da lunedì all’esame dell’aula della Camera.
Stop patriarcato. Piena libertà nell`attribuire il cognome. Alla nascita il figlio potrà avere il cognome del padre o della madre o il doppio cognome, secondo quanto decidono insieme i genitori. Se però non vi è accordo, il figlio avrà il cognome di entrambi in ordine alfabetico. Stessa regola per i figli nati fuori del matrimonio e riconosciuti dai due genitori. Ma in caso di riconoscimento tardivo da parte di un genitore, il cognome si aggiunge solo se vi è il consenso dell`altro genitore e dello stesso minore se quattordicenne.
Figli adottivi. Il principio della libertà di scelta, con qualche aggiustamento, vale anche per i figli adottati. Il cognome (uno soltanto) da anteporre a quello originario è deciso concordemente dai coniugi, ma se manca l`accordo si segue l`ordine alfabetico.
Trasmissibilità del cognome. Chi ha il doppio cognome può trasmetterne al figlio soltanto uno, a sua scelta.
Cognome del maggiorenne. Il maggiorenne che ha il solo cognome paterno o materno, con una semplice dichiarazione all`ufficiale di stato civile, può aggiungere il cognome dell`altro genitore. Se però nato fuori del matrimonio, non può prendere il cognome del genitore che non l`ha riconosciuto.
Entrata in vigore differita. Le nuove norme non saranno immediatamente operative. L`applicazione è infatti subordinata all`entrata in vigore del regolamento che deve adeguare l`ordinamento dello stato civile. Per provvedervi il ministero dell`Interno ha un anno di tempo.
fonte: l’Unità
http://www.unita.it/italia/legge-cognome-famiglia-figli-genitori-patriarcato-camera-trasmissibilit%25C3%25A0–1.579964