La maggioranza che governa Sesto San Giovanni ha assunto la decisione di commissariare l’Azienda Farmacie comunale.
La decisione è stata comunicata dal Sindaco nel corso del Consiglio Comunale di martedì 25 giugno.
Si tratta di un provvedimento che non trova precedenti nella storia della città, neppure considerando la fine degli anni ’80 del secolo scorso, epoca in cui si scoperse un pesante ammanco nelle casse aziendali che portò al licenziamento dell’allora direttore ed a una formidabile azione di risanamento il cui merito va in grande parte riconosciuto all’allora Presidente Maroccolo.
Il provvedimento si spiega sia con le dimissioni già presentate da parte dell’ex Presidente Brusati e della ex Direttrice sia con la difficile situazione aziendale.
Per la precisione l’Azienda da circa 6 anni registra continuativamente preoccupanti perdite di bilancio che sono state seguite con attenzione dalla Commissione Bilancio consiliare anche grazie al lavoro del consigliere Moreno Nossa di SEL che vi ha dedicato grande impegno e competenza.
Un deficit che, per quanto attiene il bilancio del 2012 ammonta a poco meno di mezzo milione di euro.
Il Consiglio di Amministrazione (CDA) dimissionato era stato eletto 3 anni orsono sulla base di un preciso mandato ufficializzato da un ordine del giorno deliberato dal Consiglio comunale che indicava con chiarezza un percorso di risanamento che prevedeva anche l’assunzione di un efficace piano industriale, la soluzione del nodo magazzino, buco nero della gestione aziendale, ed un assetto contrattuale del personale meglio mirato a valorizzare la specificità aziendale.
Obiettivi che purtroppo non sono stati raggiunti dal CDA dimissionato.
E’ evidente che per al Commissario ora si prospetta un compito non facile.
Vi sono però degli elementi che giustificano un certo ottimismo.
Il primo di questi elementi è che, ad esclusione dell’azienda sestese, praticamente tutte le aziende lombarde sono in attivo, anche grazie al fatto che si avvalgono dell’assistenza (comprensiva di forti sconti nell’acquisto dei farmaci e dei parafarmaci) dell’Associazione di categoria Confservizi Lombardia. La singolare non adesione dell’Azienda sestese a questa Associazione probabilmente meriterebbe di essere riconsiderata.
Il secondo elemento è che con ben 10 punti vendita l’Azienda è una delle più forti della Lombardia e gode di una posizione di preminenza in città, con diversi negozi posti in posizione strategica che potrebbero bilanciare la presenza nei quartieri periferici.
Il terzo elemento è scaturito dalle recenti e partecipatissime assemblee dei soci di CoopLombardia tenutesi recentemente in città in cui è stato dichiarata l’intenzione di aprire anche sul nostro territorio punti vendita di FarmaCoop. Una situazione che meriterebbe di venire esplorata fino in fondo al fine di verificare ogni possibilità di alleanza tra l’azienda pubblica ed il movimento cooperativo.
Un quarto elemento potrebbe riguardare il rapporto con l’Azienda Farmacie di Milano che i ben informati danno alla ricerca di un nuovo magazzino, ipotesi che andrebbe a nozze con il magazzino di troppo che l’azienda sestese ha in Via Carducci e cioè a pochi metri da Viale Sarca di Milano.
Buon lavoro Commissario!
Angelo Gerosa