Lavoro, disoccupazione record, tra i giovani sale al 41,2%
A ottobre sono occupati 946 mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in calo dell’1,4% rispetto al mese precedente (-13 mila) e del 13,7% su base annua (-151 mila).
Lo rende noto l’Istat. Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,7%, diminuisce di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti nei dodici mesi. 663 mila è il numero di giovani disoccupati, in aumento dell’1,4% nell’ultimo mese (+9 mila) e del 5,5% rispetto a dodici mesi prima (+35 mila). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all’11,0% (cioè circa un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza è in aumento di 0,1 punti percentuali nell’ultimo mese e di 0,6 punti rispetto allo scorso anno.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati o disoccupati) è pari al 41,2%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,8 punti nei dodici mesi. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono pertanto esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi. Il numero di giovani inattivi è pari a 4 milioni 402 mila, in aumento dello 0,1% nel confronto congiunturale (+6 mila) e del 2,1% su base annua (+92 mila). Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-25 mila unità) ma aumenta dello 0,4% rispetto a dodici mesi prima (+55 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e in aumento di 0,2 punti su base annua.
Secondo il ministro del Lavoro Enrico Giovannini «la stabilità della disoccupazione e dell’occupazione è coerente con il quadro economico in cui ci sono segnali di risvegli che stanno avvenendo adesso», le sue parole. E aggiunge: «È evidente che la disoccupazione resta molto elevata e che quella giovanile aumenta leggermente. I dati sarebbero però stati peggiori senza gli interventi messi in campo dal Governo che hanno prodotto 15mila nuovi posti di lavoro per i giovani e 12mila per le donne». «La ripresa tarda a riflettersi sul mercato del lavoro – ha aggiunto Giovannini – i dati non sono sorprendenti, pur se negativi. La loro stabilità ci lascia sperare che nei prossimi mesi anche l’occupazione possa aumentare. L’importante è far ripartire l’occupazione e riattivare il mercato del lavoro. Le azioni di questi mesi stanno cominciando ad avere effetti, anche se non si vedono nei dati aggregati».
I dati relativi alla disoccupazione diffusi oggi dall’Istat rappresentano «una vergogna per un paese civile». Lo afferma il Codacons, commentando il nuovo record fatto segnare dal tasso di disoccupazione giovanile salito al 41,2%. «Più disoccupazione equivale – sottolinea l’associazione – ad un aumento della povertà per i cittadini italiani, perdita del potere d’acquisto, meno consumi e danni immensi per le imprese e l’economia nazionale. Senza lavoro le famiglie non riescono ad andare avanti e i giovani non vedono alcun futuro».
fonte: l’Unità
http://www.unita.it/economia/lavoro-disoccupazione-record-br-tra-i-giovani-sale-al-41-2-1.536335