L’Aquila: 6 anni dopo e ancora macerie

L’Aquila, 6 anni dopo il terremoto la città è ancora ferita

foto dal sito de la Repubblica

foto dal sito de la Repubblica

mio commento: a 6 anni dalla tremenda tragedia si commemorano le 309 vittime del terremoto. Qualcuno, un “politico” disse che la città sarebbe stata ricostruita in pochissimo tempo. Così però non è stato. La politica fatta di boutade, per i cittadini, diventa una vera tragedia nel tempo. Mario Piromallo

Terremoto, all’Aquila è il giorno della memoria

Migliaia di fiaccole nel centro della città ancora spento e devastato. A sei anni dal sisma, che ha devastato il capoluogo abruzzese, la città ricorda le 309 vittime

di AMALIA MATTEUCCI e PIERA MATTEUCCI

L’AQUILA Sei anni, 2.190 giorni. Un tempo infinito che, però, nel cuore degli aquilani, che la notte del 6 aprile 2009 hanno visto le loro vite stravolte dal sisma, non pare essere mai passato. E oggi, quando tutta la cittadinanza si riunisce per ricordare le 309 persone morte sotto le macerie, quel dolore si sente più forte: si vede sui volti di quanti, sfidando la temperatura non ancora primaverile, hanno deciso di unirsi ai Comitati Familiari Vittime, per partecipare, come ogni anno da quella notte, alla fiaccolata del ricordo. Si parte alle 22 da via XX Settembre, al bivio per la stazione, per arrivare in Piazza Duomo intorno a mezzanotte.

Il cuore della città, piena di cantieri, ma ancora priva di vita, si riempie di aquilani. Ma non solo: tante persone arrivano anche da paesi vicini e da altre zone per unirsi alla commozione. Dopo la lettura dei 309 nomi, la messa celebrata dall’arcivescovo metropolita Giuseppe Petrocchi precederà la veglia di preghiera. Poi, alle 3.32, ora del terremoto, la campana della chiesa di Santa Maria del Suffragio batterà 309 rintocchi.

fonte: la Repubblica

http://www.repubblica.it/cronaca/2015/04/05/news/l_aquila_fiaccolata_commemorazione_terremoto_-_liveblog-111114752/?ref=HRER1-1