La Tazzina di Caffè
® Bisogna riconoscere al sindaco di Sesto e alla sua maggioranza di centrodestra una propria coerenza. Avevano promesso d’impedire alla comunità islamica di costruirsi il loro luogo di culto e l’hanno fatto. Cosi, fieri e baldanzosi, come chi sa di averla fatta grossa, hanno distrutto una storia di civiltà, d’integrazione e di convivenza civile, tra Sesto e la sua comunità.
Una scelleratezza, le cui conseguenze rischiano di essere pagate care dalla città. Si sono attaccati a tutto, per impedire la costruzione della moschea. Hanno consumato un consiglio comunale, dove è apparsa chiara l’incompetenza e l’arroganza dell’attuale maggioranza, schiava della sua conclamata incapacità di dare un senso politico alla propaganda elettorale.
Nel tentativo, un po’ fantozziano di dimostrare di esserci, il vicesindaco Gianpaolo Caponi e i suoi hanno presentato un ordine del giorno, dove timidamente e con impaccio, si chiede alla Giunta di avviare un tavolo interreligioso (sic!). Il Sindaco per impedire la discussione l’ha fatto proprio, relegandolo nelle cose d’archiviare. Un tentativo di apparire imparziali da parte di Sesto nel Cuore e di mettersi la coscienza a posto.
Per la serie: “Certo, la nostra coscienza è un grande impedimento, ma poi ci si accorda sempre con lei, come col fisco“.
Fonte:
https://dialogonews.wordpress.com/2017/10/10/la-tazzina-di-caffe-1256/