La fine dell’occidentalizzazione del mondo

Alfredo Reichlin: “La sinistra è in un grande travaglio ma la crisi che la attraversa è tanto più grave perché essa sembra priva di una chiara idea di sé e del suo ruolo. Non si vede un pensiero politico che abbia l’ambizione di leggere in modo autonomo e critico le cose nuove del mondo. Ma non è della contingenza politica che voglio parlare. Qui si vorrebbe riflettere sulla necessità di affermare una visione fondatamente critica, tanto più necessaria in rapporto a cambiamenti che non sto a ricordare. Cambiamenti che si possono riassumere sotto il titolo di «fine della occidentalizzazione del mondo»”
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