Fiat continua a tenere in stand-by il Paese. La produzione fatta in Italia è meno del 10% degli oltre 4 milioni di automezzi prodotti nel mondo. Lo afferma l’on. Giorgio Airaudo, deputato di Sinistra Ecologia Libertà commentando i lavori dell’assemblea degli azionisti Fiat e le affermazioni dell’amministratore delegato.
Fiat oggi si regge – prosegue il parlamentare di Sel – grazie alla cassa integrazione del tanto vituperato welfare europeo mentre continuano a mancare i prodotti, soprattutto a Mirafiori che è al quarto rinvio e al terzo prodotto promesso e annullato perché spostato in altri siti. Nel frattempo – insiste Airaudo – l’indotto chiude e licenzia per effetto anche dei mancati investimenti Fiat. Oggi per l’ennesima volta i metalmeccanici di Torino hanno denunciato questa drammatica realtà. Bisogna bloccare i licenziamenti, tenere i lavoratori al lavoro non solo rifinanziando la Cig ma anche utilizzando i contratti di solidarietà, che vanno anch’essi rifinanziati e agevolati per le imprese e i lavoratori, ridistribuendo il lavoro che c’è perché tutti i posti di lavoro persi oggi non si ricostituiranno più domani. Per questo – conclude Airaudo – le commissioni alla Camera e al Senato devono immediatamente lavorare ed è necessario un governo che metta al centro del cambiamento il lavoro, i lavoratori e le lavoratrici.
On. Giorgio Airaudo (ex Responsabile auto Fiom-Cgil)