La cornacchia e le penne del pavone

La giunta di destra, [categoria politica niente affatto tramontata e le scelte del Sindaco ne sono palese dimostrazione] a meno di un anno dalle elezioni rivendica grandi successi e realizzazioni che ovviamente si ergono a contraltare dell’immobilismo della precedente giunta di sinistra; un manifesto – col quale il sindaco “ci mette la faccia” elenca e “spunta” le cose fatte.

Eccolo qui accanto riportato, a destra naturalmente.

La realtà è ben diversa e lo scorso sabato 26 maggio i partiti dell’opposizione – di sinistra – uniti lo hanno denunciato con un presidio e la distribuzione di volantini nelle principali piazze della città.

In quell’occasione abbiamo avuto modo di constatare il malcontento della città e la delusione degli elettori che un anno fa decisero con il loro voto il cambio della giunta.

Le rivendicazioni delle cose fatte dalla giunta vorrebbe essere una risposta a questo momento di denuncia e sensibilizzazione. Ma la risposta si rivolta contro la giunta stesse e, in questa sede intendiamo dimostrarlo.

Nel manifesto il Sindaco rivendica quattro punti “realizzati”; qui ci proponiamo di dimostrarne ora la falsità ora gli aspetti tendenziosi ora l’appropriazione di realizzazioni portate a frutto dalla giunta di Monica Chittò: l’antica favola di Esopo/Fedro che narra della cornacchia che si adorna e si fa bella con le piume del pavone ritorna di straordinaria attualità.

La cornacchia e le penne del pavone