La Bicocca incentiva il merito – Premi fino a 500 euro per i più meritevoli
I «bonus» per le spese universitarie saranno attribuiti in base ai risultati e indipendentemente dal reddito
Un premio per gli studenti migliori, slegato dal reddito. Un premio al merito e basta, per chi ha la media alta e sta nei tempi. Così è stato deciso all’università Bicocca, che introduce il Credito di merito: bonus da centoventicinque euro, fino a un massimo di cinquecento per studente, che i più brillanti troveranno accreditato sul badge e potranno spendere per pagare le tasse universitarie, per Erasmus, per comprare libri o corsi. Il piano scatta dal prossimo anno accademico. La proposta è stata adottata dal consiglio di amministrazione dell’università e comunicata ieri. Ma gli studenti hanno chiesto anche l’istituzione di un tavolo di lavoro per le borse di studio Cidis (assegnate con fondi regionali), che sono sempre di meno. Quest’anno, alla Bicocca, il numero degli idonei esclusi è più che triplicato. Sono risultati meritevoli 1.033 iscritti e in 428 sono rimasti fuori. «Potrebbe arrivare un ampliamento come lo scorso anno, ma non per tutti», dicono gli studenti. «L’università comunque ha anche borse di studio di ateneo per le quali i fondi sono stati incrementati e arrivano a 2.340.000 euro, l’1,5 per cento in più rispetto allo scorso anno», ha sottolineato il rettore Cristina Messa.
Il piano per i crediti di merito è stato finanziato con 500 mila euro dal bilancio di ateneo (dalle tasse degli studenti). I contributi verranno concessi sulla base dei risultati raggiunti e possono essere spesi, entro due anni, per ottenere uno sconto sulla tassa di iscrizione all’anno successivo o a un master, in aggiunta alla borsa Erasmus, per libri o corsi di lingua o per rimborsi sugli abbonamenti al trasporto locale. «L’obiettivo è incoraggiare i giovani a entrare nei tempi giusti e al meglio nel mondo del lavoro ma credo sia anche un contributo per restituire all’impegno e alla qualità il senso positivo che meritano», è stato il commento del rettore.
L’adozione dei crediti assegnati solo per merito, indipendentemente dalla fascia di reddito, è stata discussa e infine condivisa con gli studenti. Ed è stato concordato di riconoscere un credito in più agli universitari con reddito Iseeu inferiore a 20 mila euro e senza borsa di studio, né del Cidis né di ateneo. L’ateneo ha anche deciso di tagliare la spesa dei test di accesso per i corsi a numero programmato: la quota passa da cinquanta a dieci euro, «e alcuni test si potranno sostenere anche in remoto, senza doversi presentare in ateneo, quindi consentendo un ulteriore risparmio per le famiglie e gli studenti». «Si vuole favorire la possibilità di partecipare a più test considerato che il numero programmato tenderà a diventare la modalità di accesso prevalente», ha detto il rettore.
Cristina Messa ha commentato anche la richiesta appena formulata dai docenti della Scuola di Economia che chiedono di introdurre il numero programmato «perché mancano risorse e spazi e va garantita la qualità»: «Valuteranno senato accademico e cda – ha detto ieri il rettore -, ma faremo di tutto per trovare le risorse necessarie». Intanto entro il 2015 nel campus Bicocca saranno ultimate tre nuove aule con seicento posti.
fonte: Corriere della sera
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/14_gennaio_29/bicocca-incentiva-merito-crediti-125-euro-premiare-migliori-9e613de0-8900-11e3-9f25-fc2a5b09a302.shtml