nostro commento:
non sembrano terminare i continui attacchi razzisti al ministro Kyenge!look
Nel frattempo, tardano prese di posizione nette, contro gli autori di questo scempio, da parte di chi ha il compito di far rispettare Costituzione e diritti civili!
Mario Piromallo
Da “scimmia” a “prostituta”, l’ininterrotta sequela di offese rivolte contro l’esponente del governo di origini congolesi da parte di parlamentari, dirigenti, amministratori, consiglieri comunali di Lega e Pdl. Con le relative “scuse” e spiegazioni “politiche”
ROMA – ‘Noi non siamo razzisti, è lei che è negra’. Politicamente scorretta, la famosa battuta riassume purtroppo un atteggiamento diffuso nella politica di destra e centrodestra rispetto a Cécile Kyenge, cittadina italiana di origine congolese, primo ministro di colore nella storia della Repubblica. Sin dai primi giorni dopo la sua nomina al ministero dell’Integrazione, in dichiarazioni pubbliche con l’ammicco, in post su blog e frasi su Facebook e Twitter, lo stato d’animo di moltissimi esponenti della destra parlamentare rispetto a Kyenge – la Lega è la prima, ma la ‘pancia istituzionale’ del Pdl non è stata da meno – ha trasudato una non contenibile insofferenza spesso precipitata nell’insulto razzista.
Il metodo è sempre uguale: prima si lancia l’insulto, poi si chiede scusa, si annunciano espiazioni, si assicura che il razzismo non c’entra nulla e che si tratta di ragioni politiche. In realtà….
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