Kazakistan e Kyenge: non ce la contano giusta!

Kazakistan: qual’è il problema? L’Italia ha arrestato a Roma una donna kazaka e la sua bambina di 5 anni e le ha costrette nelle mani di funzionari della ambasciata del Kazakistan i quali avevano pronto al decollo un aereo privato e con quello hanno trasportato via, contro la loro volontà la mamma e sua figlia.
Il marito della donna e padre della bambina potrebbe essere un delinquente ma non trovando lui si arrestano la moglie e la bambina? Ma quando mai, almeno in un paese democratico, in Italia dove dovrebbe vigere il diritto e non l’arbitrio.
L’on. Gasparri perchè in tv si è ostinato a insistere sulle (presunte) colpe del marito e ha eluso il fatto che in sua assenza hanno arrestato moglie e figlioletta?
Sulla stessa linea di Gasparri molti altri. E i conduttori dei programmi li lasciano dire mentre dovrebbero, almeno loro, porre domande sulla questione vera : Si può in Italia in assenza di un ricercato, arrestare i parenti e consegnarli nelle mani di funzionari di un altro paese affinché se li portino immediatamente via?
Osserviamo un altro caso: Le affermazioni ingiuriose e razziste di Calderoli verso signora Kienge.
Sono affermazioni ingiuriose e razziste o no?
Ancor più intollerabili se pronunciate pubblicamente dal vice presidente del senato.
Le affermazioni di Calderoli sono contrarie ai principi democratici, sono contrarie ai principi di uno stato di diritto, sono contrarie al diritto di ogni persona ad essere rispettata; perciò le affermazioni di Calderoli sono negative, gravi e pericolose e portano danno alla intera comunità degli umani.
E qui non centra che la signora Kienge sia cittadina italiana e ministro del governo della nostra repubblica; qui centra che Calderoli dà legittimità a coloro che odiano altre persone per il colore della loro pelle. Questa è la grave colpa politica e morale di Calderoli e di quelli, come Gasparri, che lo difendono.
Renzo Baricelli