Come direbbe Pierluigi Bersani: “c’è una mucca nel corridoio!”. Infatti dieci anni fa, nel 2009 il tasso di razzismo in Italia era del 7%. Cioè 7 cittadini su 100 ritenevano che la razza bianca fosse superiore a quella nera. Nel 2019 tale percentuale è più che raddoppiata arrivando al 18%. Questa però è solo la quota di quanti ‘ideologicamente’ si dichiarano razzisti. C’è da aggiungere quelli che, pur non definendosi segregazionisti, nella realtà mettono in atto comportamenti sociali che fanno il verso al razzismo, o almeno ad una marcata intolleranza verso il colore della pelle. In pratica c’è una ulteriore quota pari al 16% di italiani che pur non ritenendo la razza bianca superiore a quella nera, assume atteggiamenti chiaramente discriminatori nei confronti di chi ha la pelle di colore diverso. E 16 più 18 significa 34%, più di un italiano su tre! https://www.quotidiano.net/cronaca/razzismo-in-italia-1.4458793