Italia: resistere, resistere, resistere

di Angelo Gerosa.
Lo spread tra BTp e Bund, è come un termometro che misura la febbre dell’Italia, in termini di paura degli investitori a mettere i loro risparmi in quell’enorme salvadanaio a forma di stivale, chiamato “Buoni del Tesoro”.
Come si sa lo spread, che era a 130 punti base prima del varo del Governo giallo-nero, ora viaggia a quota 300 punti.
Questo, di fatto è l’unico risultato economico a cui fino ad ora è pervenuto questo governo.
Un bel risultato, che ci costa milioni di euro in maggiori interessi sul debito pubblico, e ci espone a conseguenze ben peggiori, se le tante banche italiane troppo appesantite dai nostri titoli di stato, dovessero collassare.
Nonostante questo la popolarità della strana coppia di governo pare in costante ascesa. Apparenza che, se corrispondesse al vero, avrebbe veramente dell’incredibile.
Incredibile in quanto gli esperti ci dicono che gli investitori non sono tanto “brutti e cattivi”, quanto comprensibilmente spaventati dalle dichiarazioni pubblichei, sempre più confuse ed economicamente illogiche, della strana coppia di governo.
Il vero banco di prova sarà la Manovra economica attesa per l’autunno.
E potremmo assistere a cose terribili, con la nostra magnifica coppia di governo nel ruolo di chi mette in pratica la ricetta economica del loro farneticante contratto, basata su generosi regali fiscali ai ricchi, e quindi su inevitabili aperture di voragini nei conti pubblici.
A quel punto i nostri titoli pubblici non potranno che essere considerati “carta straccia”.
Naturalmente l’ala nera della strana coppia di governo. ha fatto già sapere di considerare questo possibile default come la prova che siamo tutti vittime della finanza guidaico-massonica di triste memoria.
Nulla di nuovo.