di Angelo Gerosa.
Vi sono tasse giuste, tasse ingiuste e tasse odiose.
La decisione varata ieri, dall’autodicente “governo del cambiamento”, di tassare i sudatissimi risparmi dei lavoratori stranieri in regola con la legge ed il permesso di soggiorno, è più che odiosa: è una vile e meschina speculazione sulla miseria altrui.
Si tratta di una spregevole gabella mirata a rendere ancora più dura la vita di chi è venuto nel nostro paese a lavorare, paga le tasse, versa contributi pensionistici di cui, quasi sempre, non potrà godere, e con i pochi risparmi che riesce a racimolare, mantiene la famiglia nel paese d’origine.
Un vergognoso soppruso, unico in Europa, mirato ai soli stranieri regolari, in quanto gli irregolari non hanno modo di spedire legalmente i risparmi alla propria famiglia.
Saranno 60 milioni di euro all’anno: poco più di quanto ha frodato allo stato la Lega, neppure un millesimo di quanto si evade al fisco.
Euro che puzzano di razzismo, anzi del peggiore razzismo: quello di un paese cresciuto anche grazie alle rimesse dei propri emigranti ed ora taglieggia i propri immigranti, rendendo ancora più faticoso “aiutare a casa loro” le proprie famiglie “.