Italia: per grazia ricevuta

 di Angelo Gerosa. Quando entro nelle chiesette di campagna vengo attratto da quelle formidabili rappresentazioni della vita quotidiana del popolo che sono i quadretti affissi “per grazia ricevuta”.

Oggi ve ne sarebbero almeno tre da aggiungere.

Un primo raffigurante i progressisti che nonostante un centro-destra vittorioso con oltre il 37%, con i nazi-leghisti indiscusso primo partito, miracolosamente, scampano al disastro denominato governo Salvini.

Un secondo degli antifascisti che, nonostante tutti i media che per giorni hanno inserito Casa Pound nei titoli di apertura, incredibilmente vedono i sedicenti “fascisti del terzo millenio” non raggiungere neppure il 1%.

Un terzo del popolo di sinistra che, dalla sera alla mattina si vede prodigiosamente liberato da un imbarazzantissimo ceto di dirigenti rottamati (e, meraviglia, pure dei rottamatori).

Ma i per grazia ricevuta non risolvono il problema, anche per progressisti, antifascisti e popolo di sinistra vale il vecchio adagio “aiutati che Dio ti aiuta!”