Italia. Bersani: occorre un nuovo centro-sinistra

Pier Luigi Bersani: il renzismo non ha capito la lezione, si rischia di tornare a sbattere, se non si cambia strada, si lascerà una occasione eccezionale a una nuova destra in formazione, polemizzo con un’idea di sinistra che si aggrappa ancora alle gloriose parole d’ordine della fase d’avvio della globalizzazione: flessibilità, merito, eccellenze. Basta. La fase è cambiata, il ripiegamento della globalizzazione, che ha portato grandi conquiste, ha lasciato scorie velenose. Primo, le democrazie nazionali non padroneggiano più la finanza, l’immigrazione, la guerra e presto a queste voci bisognerà aggiungere farmaci e brevetti. Secondo, le disuguaglianze si sono fatte galoppanti non tra Paesi, ma all’interno dei Paesi. Terzo, il ciclo tecnologico ha esaurito la fase rivoluzionaria e oggi toglie lavoro. Attenzione a come ci si rapporta al M5S perché a bastonare il cane tutti giorni, in tanti poi prendono le parti del cane, il nostro approccio dovrebbe essere alternativo alla destra e sfidante verso i 5 stelle. Sul piano politico dobbiamo fare inversione a U sull’idea che il centrosinistra si riassume nel Pd e il Pd si riassume nel capo, dobbiamo costruire un campo di idee e un fronte largo e plurale!

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