Italia: ancora nel tunnel

Riduzione di quasi il 25% della capacità produttiva tra il 2008 e il 2013; i livelli di salari, produttività del lavoro, investimenti in capitale fisico e in R&S (ricerca e sviluppo) sono significativamente inferiori alla media europea. Mentre Pil e occupazione crescono, le ore lavorate arrancano, restando lontane dai livelli pre-crisi e ciò fa pensare che manchi la capacità di sfruttare appieno la capacità produttiva e che vi sia la tendenza, con l’esaurirsi degli incentivi all’occupazione stabile nel biennio 2015-2016, a creare occupazione di scarsa qualità, come sembrano, peraltro, confermare la stagnazione dei salari – in contrasto con quanto avviene in media nell’eurozona – e la recente espansione del lavoro temporaneo a discapito di quello permanente.

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