IRPEF, COME FUNZIONA IL BONUS
Il premio fiscale, se considerato sull’intero 2014, varrà poco più di 50 euro al mese nel 2014 – pari a 620 euro – per diventare 80 euro come promesso da Renzi solo nel 2015. Tra le coperture degli sgravi, nella bozza del decreto da approvare venerdì 18 aprile, ci sono 2,4 miliardi di tagli in due anni alla Sanità e 1,1 miliardi alla Difesa.
Per quest’anno, la famosa quattordicesima promessa da Matteo Renzi, il bonus Irpef in busta paga da maggio varrà cinquanta euro, pari a 620 euro da qui fino a fine anno. La promessa degli ottanta euro, invece, sarà rispettata dal 2015. Inizia a prendere forma il Decreto Irpef che deve essere approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì 18 aprile.
GLI SGRAVI Nella bozza, rivelata dall’Ansa, si tratta di un “credito”, in pratica un bonus, quello che sarà riconosciuto ai contribuenti per ridurre l’imposta regionale: sarà del 3,5% per i redditi fino a 17.714 euro, si attesterà a 620 euro tra questo valore e 24.500 euro, per poi scendere progressivamente fino alla soglia dei 28.000 euro. Il bonus salirà a 950 euro per la fascia tra i 19.000 e i 24.500 euro nel 2015, quando si spalmerà per l’intero anno. Sotto questa soglia il beneficio sarà del 5% sul reddito, mentre sopra questo scaglione è previsto un decalage. Invece l’aliquota principale dell’Irap passerà dal 3,9% al 3,5% nel 2015 mentre per quest’anno è prevista un’aliquota intermedia del 3,75%. Calano anche le altre aliquote previste per banche e agricoltura: dal 4,2 al 3,8 per cento, dal 5,9 al 5,3 per cento, dall’1,9 all’1,7 per cento. Per gli “incapienti” ci sarà invece un bonus che sarà assegnato in due tranche.
TAGLI ALLA SANITA’ PER 2,4 MILIARDI IN DUE ANNI Gran parte delle coperture necessarie per il dl sugli sgravi Irpef arriverà, oltre che dai tagli e la riorganizzazione della pubblica amministrazione, da specifici interventi su sanità, Difesa, riordino degli incentivi alle imprese e aumento dell’aliquota al 26% sulle rendite finanziarie. Per quanto riguarda la sanità, che subirà 2,4 miliardi di tagli in due anni, tra le altre misure indicate, oltre alla limitazione dei farmaci rimborsati inseriti in fascia A, è previsto che le regioni autonome e le province di Trento e Bolzano riducano le spese per l’acquisto di beni e servizi per 200 milioni nel 2014 e per 500 milioni a partire dal 2015. Nel capitolo difesa, i programmi relativi agli investimenti pluriennali devono subire una riduzione non inferiore a 200 milioni per il 2014 e a 900 milioni a partire dal 2015.
RIDUZIONE TRASFERIMENTI ALLE IMPRESE Per le imprese è in arrivo una riduzione dei trasferimenti e del credito di imposta che, nella bozza di provvedimento consultata, deve essere ancora determinata. Confermato, poi, l’aumento al 26% dell’aliquota sulle rendite finanziarie. Anche la Presidenza del Consiglio concorre al raggiungimento degli obiettivi programmati, con un risparmio complessivo di 20 milioni per il 2014 e di 24 milioni a partire dal 2015. Per il resto, si interviene sulla razionalizzazione della spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi; su riduzioni di spesa per il personale della Pa; sulla riorganizzazione della stessa Pa; sulla riduzione dei costi degli apparati politico-istituzionali, con il concorso degli Enti territoriali.
fonte: Redazione Cadoinpiedi.it – 17 Aprile 2014
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