Intercity soppressi da giugno, Codacons: «Una vergogna»
I consumatori: «Una strategia per far pagare sempre più soldi ai viaggiatori».
Gli Intercity usciranno definitivamente dalla rete ferroviaria a fine giugno per essere in parte sostituiti da servizi di trasporto locali. Lo ha annunciato rispondendo a un’interpellanza urgente alla Camera, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro.«Una vergogna», commenta il Codacons, che rileva: «Se gli Intercity fossero rami secchi, e così non è, lo sarebbero solo perché ce li hanno fatti diventare, mettendoli in orari improbabili, con orari d’arrivo inutilizzabili».
«Non sono più convenienti»
Secondo l’associazione di consumatori, «con questa strategia in questi anni i viaggiatori sono stati progressivamente costretti a passare dagli Espressi agli Intercity, dagli Intercity agli Eurostar, dagli Eurostar ai Freccia Rossa, pagando sempre più soldi per gli stessi identici viaggi». La valutazione di Ferrovie invece è differenziata, e parte da un’analisi delle frequenze di viaggio su quelle linee. In particolare, gli intercity della linea dorsale tra Roma e Firenze che «servono varie destinazioni, da Milano, Trieste/Venezia sino a Roma/Napoli/Salerno, sono collegamenti che svolgono spesso, per buona parte, un servizio di cabotaggio, servendo flussi pendolari che li utilizzano per tratte limitate, sostanzialmente paragonabile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni», ha spiegato Del Basso de Caro. Per cui «questi treni presentano un rapporto costi/ricavi fortemente negativo, con perdite rilevanti e, considerata l’insostenibilità di tale situazione, Trenitalia ha comunicato al ministero dei Trasporti la sua intenzione di sospenderne l’effettuazione in regime di mercato». Gli intercity tra Roma e Milano insomma non sarebbero più convenienti perché usati non più per collegare le due città ma solo per i tratti intermedi.
Proroga fino a giugno
«Pertanto – ha proseguito il sottosegretario – due di questi intercity (la coppia 586/587 in partenza da Roma alle ore 9,40 con arrivo a Milano alle 16,15 e in partenza da Milano alle 10,50 con arrivo a Roma alle 17,20) che registravano uno scarso utilizzo da parte della clientela pendolare – sono stati soppressi dal primo marzo scorso», mentre per il servizio relativo ai restanti intercity, non compresi nel contratto di servizio con lo Stato (cinque coppie) «il Mit ha avviato uno studio finalizzato ad individuare le alternative possibili» e come primo risultato, «nelle more degli approfondimenti tecnici volti, sono stati acquisiti la disponibilità e l’impegno da parte di Trenitalia a mantenere i suddetti intercity a mercato almeno fino al mese di giugno, cioè fino al nuovo orario estivo». Quindi, per quanto riguarda gli altri intercity, resteranno in vigore, ma solo fino a giugno.
fonte: Corriere della sera
http://www.corriere.it/cronache/14_aprile_04/intercity-soppressi-giugno-codacons-una-vergogna-942eb830-bbf4-11e3-a4c0-ded3705759de.shtml