Intenzioni di voto

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Il Presidente Napolitano pronto a dimettersi? Viene meno il principale ostacolo al ricorso alle urne ?

L’ipotesi tiene banco sulle prime pagine dei giornali ed invita a cercare di comprendere se e quanto abbiano influito sulle intenzioni di voto degli italiani gli ultimi avvenimenti politici (non ultimo il milione in piazza con la CGIL).

In questi giorni tutti i maggiori istituti di ricerca danno risposte che risultano molto omogenee.

Eccoli in valori % (tra parentesi riportiamo il dato delle elezioni europee dello scorso maggio):

PD 40 (40,8)

M5S dal 19 al 20,5 (21,2)

Forza Italia dal 14 al 16 (16,8)

Lega dal 8 al 9,5 (6,2)

Fratelli d’Italia dal 3 al 3,8 (3,7)

SEL dal 3 al 3,6 (4 Lista Tsipras)

NCD dal 2,5 al 3 (4,4).

Dati che possono invogliare Renzi ad un ricorso al voto anticipato ? Non credo.

Senza la nuova legge elettorale e con il premio di maggioranza cassato dalla Corte Costituzionale quella di Renzi si profilerebbe come una vittoria di Pirro che lo costringerebbe poi a cercare alleanze per trovare una maggioranza parlamentare.

Probabile quindi che nei prossimi giorni il tormentone della legge elettorale prenderà sempre più il sopravvento sui veri problemi del paese.

Una discussione che si preannuncia ben poco nobile in quanto poco attenta ai valori di democrazia, rappresentanza e governabilità e molto interessata agli interessi di bottega.

Con Renzi e Grillo a favore del premio di maggioranza al partito e Berlusconi ed Alfano per il premio di coalizione.

Angelo Gerosa