Molti avranno ricordi scolastici legati a performance positive o negative a quella o questa materia….
In alcuni casi, diciamoci la verità, si studiava a memoria senza porsi alcuna domanda su cosa si imparava, il perché o il per come….
Ad esempio le lingue: si studiava, si sosteneva l’interrogazione e si ritornava al banco felici del voto conquistato (se era sufficiente…) .
Così anche per la Geografia: si imparavano i nomi delle capitali, delle nazioni, i fiumi e la loro economia si reggeva quasi sempre sull’agricoltura…
Ma non è così…la Geografia è una materia viva, in continua evoluzione, attenta a quello che ci sta capitando attorno….
Esiste anche un’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (www.aiig.it) dove sono disponibili notizie, documenti scientifici e sussidi didattici.
Venerdì 19 aprile, ore 16,30 presso l’Università Cattolica di Largo Gemelli 1 a Milano, AULA G016, verrà presentato il volume “Territorio e sostenibilità: indicatori ambientali, indicatori di felicità e impronta ecologica in geografia”. Presenti gli autori Mario Casari e Antonella Pietta.
Per chi si interessa di tutela dell’ambiente la ricerca propone una riflessione sugli indicatori ambientali attraverso un percorso articolato e graduale. Il volume perciò introduce chiavi di lettura sia di tipo tecnico sia più attento agli aspetti spaziali e geografici.
Sicuramente, dopo aver partecipato all’incontro, si potrà affermare che la Geografia non è quella materia noiosa che molti hanno conosciuto a scuola ma una materia vivace che contribuisce a quel fronte comune costituito a difesa della natura e dell’ambiente.
Federico Di Lucchio